Apprendo che nel nuovo cda della Banca Popolare di Bari ci saranno un nome gradito al presidente Michele Emiliano (si tratta di un ex assessore nella sua Giunta di sindaco di Bari, ex parlamentare PD) ed uno al ministro Francesco Boccia (un avvocato a lui vicinissimo). Resto perplesso dalle nomine politiche che rievocano una spartizione da Prima Repubblica: la politica di lottizzazione deve essere lontana da questo tipo di nomine, ancor più perché la situazione di crisi della #BpB è stata determinata anche dall’ingerenza della cattiva politica nelle scelte di visione e amministrative.
Marcello Gemmato – Fratelli d’Italia