Il ringraziamento di Fitto ai 724.928 pugliesi che lo hanno votato e l’appello a Salvini: ragioniamo tutti nell’interesse della coalizione

Amici, eccomi qui… ho avuto bisogno di qualche ora di riposo e di stare un po’ con la mia famiglia. Sento il bisogno di ringraziare tutti: i 724.928 pugliesi che mi hanno dato fiducia e che hanno creduto nel progetto del centrodestra, i leader dei partiti della coalizione: Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, con quest’ultimo ci siamo davvero ritrovati anche e soprattutto dal punto di vista umano, ma in particolare Giorgia Meloni che non ha mai fatto mancare vicinanza politica e personale, dimostrando uno spessore politico fuori dal comune. Ringrazio gli amici dell’Udc-Nuovo Psi, de La Puglia Domani, i 250 candidati (auguro un buon lavoro ai consiglieri eletti!) ed a tutti coloro che mi sono stati vicini in quella che non ho il timore di definire la più entusiasmante campagna elettorale che abbia mai fatto.
E’ vero non abbiamo vinto – nonostante i sondaggi, i pronostici del giorno prima, ma soprattutto le piazze che ci raccontavano il contrario – ed è chiaro che c’è delusione, ma ci saranno altri momenti e luoghi per analizzare cosa è successo. Ho trovato, però, incivile e violenta la “falsa” campagna di comunicazione contro di me che ha visto come protagonisti i principali esponenti del centrosinistra a partire da Emiliano, al quale auguro buon lavoro, e Vendola che insieme ad un esercito di insultatori professionisti (che proprio sulla rete hanno dato il “meglio di sè”) mi hanno aggredito quotidianamente con dichiarazioni pesanti, tante notizie false e gravemente offensive. La durezza dello scontro politico, per quanto mi riguarda, non deve mai degenerare! Per questo proprio a loro rivolgo un saluto ed un auspicio: spero possano trasmettere, soprattutto ai loro figli, valori e sentimenti come il rispetto e la buona educazione (soprattutto per gli avversari). Un saluto anche a tutti gli altri candidati alla presidenza con i quali ho avuto modo di confrontarmi talvolta anche con durezza ma sempre con rispetto. Per il resto, chi mi conosce sa bene che, da domani, si riparte con serietà e rinnovato entusiasmo rappresentando con coerenza e competenza le aspettative dei tanti nostri elettori. GRAZIE!

Caro Salvini, da tre giorni in ogni dichiarazione parli di me! Mi verrebbe da dire “meglio mai che tardi”.
Mi sembra quantomeno ingeneroso puntare il dito sulla mia persona, invece, di fare un’analisi seria ed approfondita di quanto accaduto.
Ed allora, dopo aver resistito per lunghe giornate alla tentazione di risponderti, dato l’ingiusto fuoco di fila di dichiarazioni da parte tua e dei tuoi, mi vedo costretto a farlo, ponendo alcune domande.
Mi chiedo infatti come sarebbe finita, se:
– rispetto ad un anno fa la Lega, in Puglia, non avesse perso 16 punti percentuali: il doppio di quelli che sarebbero stati sufficienti per vincere! Tutti gli altri partiti della coalizione, invece, hanno tenuto molto bene o sono cresciuti;
– se il leader della Lega avesse citato il mio nome almeno una volta durante tutta la campagna elettorale;
– se non avessi dovuto rispondere almeno una volta al giorno alla domanda “perché Salvini non la cita e non la invita mai alle manifestazioni della Lega?”;
– se i dirigenti leghisti non avessero per mesi indebolito la mia candidatura senza mai proporre una opzione migliore, legittimata dal consenso.
Mi hai giudicato “il passato”: ma sei proprio convinto che il tuo gruppo dirigente pugliese rappresenti il nuovo?
Ho combattuto lealmente, confrontandomi sempre con il consenso.
Ti ricordo che solo un anno fa, in occasione delle elezioni Europee, sono stato il più votato in Puglia.
Tra l’altro, se non hai guardato i numeri, ti inviterei a farlo per prendere atto che, in questa elezione regionale, ho preso 30.000 voti in più dei partiti che mi sostenevano.
Ritengo un gravissimo errore, dunque, procedere con questo inutile e superficiale massacro mediatico, anziché con un’analisi “collegiale”, seria ed approfondita, degli errori commessi.
Fra l’altro, dove si sono scelti candidati CHE VENIVANO DA TE DEFINITI “freschi” e “proiettati al futuro”, che a differenza mia sono stati lealmente ed apertamente sostenuti dall’intera coalizione, non mi pare sia andata meglio.
Per cui, caro Salvini, chiudiamola qui e andiamo avanti perché c’è tanto da lavorare, in Puglia e nel Paese.
Io spero uniti, anche se la differenza di reazione e valutazione di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi mi fa pensare. VORREI CHE INSIEME RAGIONASSIMO TUTTI nell’interesse della nostra coalizione e nell’interesse del Paese.
Sinceramente Raffaele