Le importazioni nel settore dei cereali nei primi cinque mesi in Italia hanno segnato un -10% e le esportazioni -15,3%

Le importazioni in Italia dell’intero settore dei cereali e semi oleosi nel periodo gennaio-maggio del 2012 sono diminuite di 706.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-10%). Le esportazioni dall’Italia dell’intero settore cerealicolo nei primi cinque mesi del 2012 sono risultate in diminuzione del 15,3% rispetto allo stesso periodo 2011 (-278.000 t). I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi cinque mesi del 2012 un esborso di valuta pari a 1872,7 milioni di euro (2108,5 nel 2011) ed introiti per 1176,5 milioni di euro (1210,2 nel 2011).

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Le importazioni in Italia dell’intero settore dei cereali e semi oleosi nel periodo gennaio-maggio del 2012 sono diminuite di 706.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-10%).
Risultano in calo le importazioni dei cereali in granella (-15%), in particolare del mais (-307.000 t), dell’orzo (-137.000 t) e del grano duro (-127.000 t). Gli approvvigionamenti di grano tenero, che rappresentano circa il 30% del totale importato, diminuiscono di 65.000 tonnellate (-3,3%).
Tra gli altri prodotti destinati prevalentemente all’alimentazione animale si registra un aumento delle importazioni dei trasformati+sostitutivi (+14.000 t) ed una riduzione della crusca (-8.600 t). L’import di riso (considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e rotture) si riduce di 10.000 t. (-19,4%) rispetto al 2011. Risultano in leggera diminuzione le importazioni in Italia sia di farine proteiche (-28.000 t), che di semi e frutti oleosi (-28.500 t). Le esportazioni dall’Italia dell’intero settore cerealicolo nei primi cinque mesi del 2012 sono risultate in diminuzione del 15,3% rispetto allo stesso periodo 2011 (-278.000 t). Il calo è dovuto soprattutto ai cereali in granella (-241.000 t. nel totale, di cui -189.000 t. di grano duro e -41.000 t. di mais). Si registra anche la diminuzione delle vendite all’estero dei prodotti trasformati dei cereali (-21.000 tonn.), della semola di duro (-4.400 tonn.) e del riso (-17.000 tonnellate considerando risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo).
Aumentano le esportazioni di farina di grano tenero (+4.400 t), mentre si confermano agli stessi livelli dell’anno precedente le esportazioni sia di mangimi a base di cereali, che di pasta alimentare. I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi cinque mesi del 2012 un esborso di valuta pari a 1872,7 milioni di euro (2108,5 nel 2011) ed introiti per 1176,5 milioni di euro (1210,2 nel 2011).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -696,2 milioni di euro, contro -898,3 milioni di euro nel 2011.


Fonte – AOL

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