Il dopo elezione del Capo dello Stato, Fitto all’attacco: abbiamo sbagliato tutto, non dovevamo cedere a Renzi

Non possiamo far finta di non vedere ciò che è accaduto. Abbiamo sbagliato tutto in questa fase, non abbiamo indovinato un solo passaggio politico. Peraltro c’è stato chi ha cercato di far notare gli errori che si compivano.

Penso alla legge elettorale: approvarla con quel metodo, con quei tempi e con quel contenuto penso sia stato un suicidio politico rispetto anche ai passaggi successivi.

Abbiamo sbagliato a cedere. Se Renzi ha posto dei diktat e ha modificato in modo unilaterale la legge elettorale e la riforma costituzionale, noi abbiamo sbagliato a non spostare la discussione nel merito. E ora ci ritroviamo con una legge elettorale che non ha niente a che vedere con gli obiettivi di partenza di Forza Italia.

Anche sulle riforme costituzionali non c’è una contrarietà, ma questa riforma costituzionale trasforma il Senato in un dopo-lavoro per i consiglieri regionali, senza superare di fatto il bicameralismo. Allora perché non prendere in considerazione la nostra proposta che sopprime in modo secco il Senato e che mette nelle condizioni per avere un monocameralismo netto? Ancora una volta, bisogna entrare nel merito.

Dobbiamo prendere atto che si è sbagliata completamente la linea politica: non si può avere un giorno una posizione e quello dopo averla completamente diversa. Bisogna avere le idee chiare e aprire un confronto altrettanto chiaro.

Rispetto a quanto accaduto ieri, le dimissioni dei capigruppo Romani e Brunetta dovevano essere accettate. Serve che la classe dirigente di Forza Italia non sia nominata, ma eletta dal basso. Bisogna recuperare temi, argomenti che diano risposte a milioni di elettori. Questa è la battaglia da condurre. Chi guiderà il partito lo vedremo. Male primarie sono l’unico strumento.