Ho avuto un incontro con il mio omologo collega della Croazia Mihael Zmajlovic’ e, in un clima di ampia e fattiva collaborazione, si e’ convenuto di ricorrere allo strumento della Commissione mista Italia, Croazia e Slovenia, gia’ istituita nel 2012, con l’obiettivo di dar vita a un comune percorso fondato sullo scambio di dati e informazioni riguardanti quello che senz’altro costituisce un tema di grande rilevanza ambientale”.
E’ quanto ha scritto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti rispondendo a una lettera inviatagli nelle scorse settimane dal presidentedella Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo. In seguito all’annuncio da parte croata dell’avvio di un programma estrattivo in Adriatico, a poco piu’ di 50 chilometri dalla costa della Puglia, il presidente Bordo si era detto preoccupato per le ripercussioni ambientali ed economiche e aveva chiesto l’inserimento del tema all’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio ambiente durante il semestre italiano di presidenza dell’Ue. “Continueremo a tenere sempre alta l’attenzione su questa questione – conclude Bordo – per evitare che il Gargano, gia’ messo in ginocchio dalla recente alluvione, diventi luogo di attivita’ che non hanno nulla a che fare con la vocazione del suo territorio”.
