Schittulli all’attacco: REGIONE E PRECARI STABILIZZATI. PERCHE’ NON E’ STATA DATA LA STESSA OPPORTUNITA’ AI LAVORATORI EX CCR? PER IL PD DIPENDENTI DI SERIE A E DIPENDENTI DI SERIE B.

schittulli

 

«Ieri sera è andata in onda una delle pagine peggiori che un’Istituzione possa scrivere: circa 500 precari dell’ ultim’ora, assunti in Regione per chiamata diretta in questi ultimi anni, sono da oggi dipendenti regionali a tempo indeterminato senza aver mai superato un concorso. Un’operazione di sciacallaggio politico e di basso profilo etico morale che dovrebbe provocare lo sdegno di tutti quei disoccupati pugliesi (uno su due fra i giovani) che non avendo le giuste conoscenze partitiche non potranno mai neppure diventare precari.

Nell’aula consiliare del Consiglio regionale qualche consigliere di sinistra ha urlato rivolgendosi alla platea dei precari “miracolati” che solo votando per loro la difesa dei lavoratori sarebbe stata salvaguardata: vergognoso. Di quali lavoratori: di quelli che in questi anni sono passati dai comitati elettorali del centrosinistra  direttamente negli uffici regionali? E allora il mio pensiero in questo momento non può non andare agli ex dipendenti Ccr che all’interno di una tenda da anni e anni sono accampati sotto il Consiglio regionale in attesa che dopo 20 anni la loro vicenda si concluda. Mi chiedo: non sono forse loro anche dei lavoratori che avrebbero avuto in questi anni il diritto a vedersi stabilizzati? Oppure il Partito democratico, che guida la maggioranza alla Regione, ha deciso che i meritevoli sono solo i precari assunti da loro, mentre gli altri possono tranquillamente morire di fame?

Ciò che ieri si è consumato in Puglia è un’operazione politico-amministrativa che di fatto crea un’ingiustizia sociale senza precedenti: la  creazione di lavoratori di serie A e di serie B. Una guerra fra poveri che proprio perché scatenata dal centrosinistra a quattro mesi dal voto, e quindi solo ed esclusivamente per motivi elettorali, diventa più insopportabile da accettare: da oggi il centrosinistra in Puglia avrà pure fidelizzato nelle urne 500 persone, ma dovrà fare i conti con la propria sbandierata moralità superiore e con tutti gli altri pugliesi al quale è stato negato prima un contratto precario e poi un concorso pubblico».