
Il Gargano da sempre dimenticato, la Cenerentola delle province pugliesi, che diventa squallida passerella sul “fango” degli alluvionati del 6 settembre scorso ai quali il premier Renzi e il segretario regionale del suo partito, il Pd, Emiliano, hanno solo promesso parole e non fatti. Dopo oltre un mese scopriamo, grazie all’europarlamentare Raffaele Fitto, che il Consiglio dei Ministri non ha mai decretato lo stato di emergenza, né un solo euro per la ricostruzione delle zone drammaticamente colpite. Di più, al danno la beffa: i cittadini del Gargano saranno chiamati a pagare regolarmente le tasse. E’ una vergogna.
Michele Emiliano che, pubblicamente il 12 settembre, si vantò di aver invitato e convinto Renzi a visitare una delle zone più colpite, Peschici, oggi dovrebbe indignarsi come pugliese di essere stato preso in giro dal premier del suo partito del quale si vanta di essere uno dei maggiori esponenti e di poter parlare direttamente con il Governo che ancora una volta, invece, ignora lui, ma ignora soprattutto la Puglia.
Emiliano su questo argomento convenientemente tace, continuando a fare le sue belle passerelle fra processioni, a cominciare da quella di Peschici il 20 luglio a finire a quella di Monte Sant’Angelo il 29 settembre, e scampagnate.
Francesco SCHITTULLI