Fino al prossimo 30 aprile i Comuni dell’entroterra italiano con meno di 15.000 abitanti che desiderano diventare Bandiera arancione del Touring Club possono presentare la propria candidatura. Il Touring effettuerà dei sopralluoghi sul territorio ed elaborerà un Piano di miglioramento ad hoc per il Comune e, in caso di esito positivo, accoglierà la località nella rete di località certificate con la Bandiera arancione, con tutti i vantaggi che questo comporta.Ad oggi, sono 189 le piccole località che hanno ottenuto il marchio Bandiera arancione grazie all’offerta turistica di qualità ed a un’accoglienza speciale. Essere un comune Bandiera arancione non significa solo entrare in una rete di realtà d’eccellenza diffuso su tutto il territorio nazionale. Secondo l’Osservatorio Touring sui piccoli Comuni dell’entroterra, infatti, le località certificate hanno un andamento demografico positivo (dal 1991 +8% di residenti), sono attrattive grazie all’offerta museale e a un contesto paesaggistico di pregio (il 40% delle località ricade in almeno un’area naturalistica protetta) e sono ricche di prodotti tipici, che nel 70% dei luoghi sono tutelati e certificati. Inoltre, in media i Comuni certificati hanno oltre 7 strutture ricettive e 6,7 ristoranti ogni 1.000 abitanti e, dal punto di vista della gestione green, rappresentano delle buone pratiche grazie a una percentuale di raccolta differenziata superiore alla media italiana e all’utilizzo di fonti rinnovabili.
Per maggiori informazioni sulle modalità di candidatura sono disponibili sul sito www.bandierearancioni.it.