Movimento No Inceneritori Capitanata: Nota stampa 04/11/11: Turbogas di Candela e Inceneritore a Sant’Agata

Segue comunicato stampa ufficiale del Movimento Spontaneo NO Inceneritori Capitanata; la responsabilità del contenuto è ESCLUSIVAMENTE dell’autore.

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I DATI SULL’INQUINAMENTO DELLA TURBOGAS A CANDELA DOVREBBERO ESSERE PUBBLICI. L’ARPA DEVE ANTICIPARE IL SUO PARERE SULL’INCENERITORE DEL VITICONE.

Sforamenti di diossina di ben 16 volte superiori al limite di legge (per soggetti sani adulti e principalmente di sesso maschile) dalla ciminiera dell’inceneritore sanitario di Ecocapitanata a Cerignola. Livelli di ozono prossimi alla soglia di “attenzione” durante i test della turbogas di San Severo, i quali possono provocare concreti malori e sensazioni di soffocamento o asma. Questi fatti, secondo i cittadini, giustificano preoccupazione e volontà di vederci più chiaro in materia di salute e ambiente.

E’ atteso l’esito della motivata richiesta da parte del Comitato spontaneo contro gli inceneritori in Capitanata, nei confronti della sede di Foggia dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), per conoscere i monitoraggi della centrale termoelettrica a gas naturale della Edison a Candela. L’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata la scorsa estate dal Ministero per l’Ambiente non prevede, infatti, alcun quadro delle emissioni esaustivo, né gli enti locali (Comune e Provincia) si sono adoperati per garantire una rete di monitoraggio della qualità dell’aria: ad oggi non esiste nessuna centralina pubblica o privata che effettui un monitoraggio costante degli inquinanti atmosferici né è prevista alcuna modalità di diffusione dei dati al pubblico (che possono essere esposti come avviene in altre parti d’Italia anche con dei display sul Comune). L’ultimo monitoraggio è stato effettuato nel periodo maggio-agosto 2010 con due centraline mobili nei pressi dell’istituto Papa Giovanni II e della ex Comes, riguardante solo pm10 No2 e ozono. La legge 155/2010, in realtà, stabilisce l’esigenza di monitorare anche altri inquinanti come i cosiddetti “microinquinanti” (PM2,5).

Allo stesso tempo, il comitato spontaneo ha chiesto all’ARPA di anticipare il proprio parere sulla richiesta della società AgriTRE (Gruppo Tozzi) di impiantare un grande inceneritore di agromasse a Sant’Agata di Puglia, non lontano dalla centrale e dunque in una zona dove la qualità dell’aria è già certamente compromessa. Va detto, inoltre, che questo impianto non è previsto nel pianificazione strategica di area vasta dei Monti Dauni, appena espletata. Un motivo in più per ribadire la necessità di una VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per tutta la Provincia di Foggia, dove all’attenzione dell’ufficio ambiente è stato presentato un numero enorme di richieste di nuove centrali a combustione.

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