Damone interviene sulla centrale turbogas e il Comune di San Severo

 Pubblichiamo il comunicato stampa ufficiale del consigliere regionale di opposizione dott.Francesco Damone

Abbiamo appreso dalla stampa che non c’è accordo tra il Comune di San Severo e la società “En Plus” sulla convenzione relativa alla centrale a turbo gas in via di ultimazione in località Ratino.

Secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe concluso con un nulla di fatto l’ennesimo incontro, svoltosi venerdì scorso (25.2.2011) in Municipio, tra gli amministratori comunali e i dirigenti della società milanese. Sempre dalla stampa apprendiamo che, comunque, proseguiranno i contatti tra l’Ente e la società allo scopo di definire una bozza di accordo che sarà poi discussa e votata dal consiglio comunale. Pomo della discordia sarebbe il ristoro ambientale chiesto dal Comune, probabilmente anche a valle della presa d’atto del Consiglio Comunale di San Severo che ha acquisito la relazione del Sindaco della Città avv. Gianfranco SAVINO e la documentazione predisposta dall’Assessore all’Ambiente ing. Massimo D’AMICO e dal Dirigente del VI Settore ing. Giuseppe CELA. Il Consiglio Comunale, in tale sede istituzionale, ha preso atto che vi sono decine di azioni che il soggetto esecutore deve mettere in campo per una compensazione ambientale motivata dalla presenza della centrale sul territorio, oltre al diritto della Città di San Severo ad ottenere la corresponsione di denaro. A valle di tutto ciò, quindi, il Sindaco ha presentato ai dirigenti della società “En Plus” un elenco di proposte concrete utili a tutelare il territorio. Nella bozza di accordo proposta dai tecnici comunali, che non sembra sia stata molto gradita ai rappresentanti della società “En Plus”, ci sono varie proposte, tra cui:
-inserire nella convenzione l’impegno della società a stabilire con le aziende artigianali, commerciali ed industriali operanti sul territorio contratti di erogazione di energia elettrica allo stesso prezzo praticato al suo acquirente principale;
-impegnare la società a fornire energia elettrica per la pubblica illuminazione della città;
-utilizzare manodopera di San Severo in tutte le attività interne o connesse all’esercizio della centrale con la sola esclusione delle professionalità non reperibile sul territorio.
-impegnare la società a fornire manutenzione di giochi e di essenze arboree ed arbustive per aree verdi comunali da attrezzare come parchi gioco di dimensioni superiori a mille metri quadrati (mq. 1.000) ed inferiori a diecimila metri quadrati (mq. 10.000);
-impegnarsi alla realizzazione di percorsi salute attrezzati su aree verdi comunali di dimensione superiori a diecimila metri quadrati (10.000 mq.);
-realizzazione di un parco pubblico periurbano alberato attrezzato con estensione superficiale non inferiore dieci ettari (ha. 10.00.00), impegnandosi a fornire allo stesso vigilanza, manutenzione e gestione.
Il Comune di San Severo ha chiesto pure alla società l’istituzione di un “fondo di compensazione agricola”, che incentivi la conversione dei terreni circostanti la centrale in coltivazioni florivivaistiche in serra, con l’ulteriore impegno della cessione gratuita del calore rinvenente dal vapore esausto. Per quanto riguarda il monitoraggio ambientale della centrale, la bozza di convenzione prevede l’impegno per la società ad istituire un coordinamento, composto da referenti del Comune e delle associazioni ambientalistiche, con oneri tutti a carico della società, finalizzato alla supervisione dei monitoraggi, al controllo degli effetti indotti dalle attività della centrale, con potere ispettivo e prescrittivo di correttivi in fase di esercizio, che in caso di disfunzioni o anomalie, potrebbe portare fino alla sospensione dell’attività. Salutiamo con soddisfazione, quindi, che la nostra Città abbia diritto non solo alla royalty in denaro (si parla di circa € 1.500.000,00, una tantum) a fronte dell’impatto ambientale e del guadagno che negli anni otterrà la società da questo impianto, ma possa pretendere numerosi altri ristori e pregnanti iniziative specifiche di tutela della salute, del territorio e di compensazione ambientale.
Va tutto bene e siamo tutti più contenti di avere diritto alle numerose prestazioni indicate dai nostri amministratori e dai nostri tecnici comunali, ma – a questo punto – sorgono spontanee alcune domande:

  1. COME MAI, L’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE, NONOSTANTE LA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE n. 5 del 27/01/2010 CHE DETTAVA LE NUOVE LINEE DI INDIRIZZO TECNICO, SOCIALE E POLITICO NONCHE’ I NUMEROSI INCONTRI AVUTI CON LA SOCIETA’ EN PLUS,  HA INTRODOTTO QUESTI ARGOMENTI E FORMALIZZATO QUESTE RICHIESTE SOLO OGGI (SON PASSATI CIRCA 14 MESI)?
  2. COME MAI FINO A POCO TEMPO FA CI SI E’ LIMITATI AD UNA MERA RICHIESTA ECONOMICA O COMUNQUE NON SONO STATI ESPOSTE QUESTE ALTRE PRETESE?
  3. PERCHE’ ASPETTARE TUTTO QUESTO TEMPO PER FORMALIZZARE LE RICHIESTE IN FORZA DI QUELLI CHE SONO – SECONDO LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE COMUNALI – DIRITTI DEI CITTADINI DI SAN SEVERO?
  4. A CHI GIOVA QUESTO RITARDO?
  5. QUALI SARANNO LE INIZIATIVE IN CASO DI CONTENZIOSO PER OTTENERE QUANTO RICHIESTO E QUALI I COSTI ED I TEMPI PREVISTI?

LA COMUNITA’ SANSEVERESE ATTENDE CON FIDUCIA RISPOSTE CONCRETE E LA TANTO SOSPIRATA OPERAZIONE VERITA’ CUI SIAMO SEMPRE PRONTI A PARTECIPARE!!!

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