Segue articolo di Marzia Campagna pubblicato sul sito dell’emittente tv TeleRadioErre

Folla dei grandi eventi questa mattina alla Biblioteca provinciale dove militanti e amministratori di Generazione Italia e Futuro e Libertà hanno accolto il presidente della Camera Gianfranco Fini, leader del nuovo partito che nascerà a gennaio al congresso costituente di Milano. ‘Abbiamo la presunzione di parlare a tutti, ma soprattutto a quegli italiani, e al sud ce ne sono molti, che se la politica non cambia, se non si rinnova, se non assume un atteggiamento più serio, non vanno più a votare, ha dichiarato Fini. Perchè troppe promesse che non si traducono in realtà, troppi impegni che vengono dimenticati, finiscono per generare sfiducia’. La tappa pugliese del leader di Futuro e Libertà per l’Italia rappresenta un passaggio importante da un punto di vista simbolico in una regione che negli anni si è trasformata da laboratorio politico della nuova destra di Pinuccio Tatarella a laboratorio delle Fabbriche di Nichi Vendola. ‘Futuro e Libertà sarà in provincia di Foggia, ma in tutta la Puglia, un soggetto politico molto affidato allo spontaneismo e al movimentismo e quindi sarà forse il competitor più interessante rispetto all’operazione che Vendola ha messo in campo con le Fabbriche di Nichi’. Parole, quelle di Italo Bocchino -capogruppo alla Camera del nuovo gruppo parlamentare- condivise dal coordinatore provinciale di Generazione Italia Fabrizio Tatarella. ‘L’unica risposta al ‘nuovo’ e a Vendola si chiama, in Italia e in Puglia, Gianfranco Fini’. Ma cosa farà il partito di Fini in caso di elezioni anticipate? Italo Bocchino risponde così : ‘Noi non vogliamo elezioni anticipate, vogliamo che la legislatura continui fino al 2013, poi -alla luce di quelli che saranno i momenti politici e la legge elettorale vigente in quel momento- prenderemo le nostre decisioni, sapendo che siamo culturalmente e politicamente ancorati al centrodestra e quindi incompatibili con la sinistra’.