False assunzioni per recuperare indennità. Una truffa all’Inps è stata scoperta dai carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Foggia. Il meccanismo illecito si basava sulla costituzione di un’azienda agricola che, utilizzando falsi contratti di fitto di terreni agricoli (in un Comune del Basso Tavoliere), dopo aver ottenuto dall’Inps i registri di impresa, necessari per l’assunzione fittizia di braccianti agricoli, ha fatto per gli anni dal 2004-07 false assunzioni e dichiarazioni trimestrali di manodopera agricola inviate all’istituto assicuratore, ottenendo l’indebito inserimento dei finti braccianti negli elenchi dei lavoratori agricoli e consentendo loro di beneficiare delle varie indennità previdenziali e assistenziali previste (disoccupazione, maternità). Lo si apprende dal sito ufficiale del Corriere della Sera
Risultano certificati 83 falsi rapporti di lavoro per 9.069 false giornate lavorative, con la conseguente erogazione di prestazioni previdenziali e assistenziali pari a 172mila euro, rispetto alle quali la fantomatica azienda agricola non ha mai corrisposto somme per i contributi dovuti, se non in maniera parziale, in relazione alle dichiarazioni di manodopera prodotte, risultando così debitrice nei confronti dell’Inps di circa 58mila euro. Per ora sono cinque le persone denunciate (l’amministratore e altri due soci della azienda e due presunti fiancheggiatori), mentre sono al vaglio le posizioni di altre persone.