Torna “Suoni d’Umbra”, la poetica stagione concertistica immersa nel cuore verde del Gargano. Dopo il successo di partecipazione dello scorso anno, la seconda edizione propone altri quattro appuntamenti mattutini tra giugno e luglio.
La location è sempre la Foresta Umbra, nel Parco Nazionale del Gargano, dove il pubblico potrà assistere liberamente ai concerti che si caratterizzano per la musica che si espande nei suoni della natura, senza palchi, né amplificazione, né sedie. Gli spettatori si potranno accomodare su stuoie e asciugamani.
“Suoni d’Umbra” è un progetto dell’Associazione “Luigi Russo” di Rodi Garganico che si avvale della collaborazione dell’Associazione culturale Pervinca, Comunità Laudato Si’ – Gargano Nord e del patrocinio dei Comuni di Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo e Rodi Garganico, nonché del supporto della locale Associazione di Carabinieri e dell’Arif (Agenzia regionale attività irrigue e forestali).
La stagione si svolge con il fondamentale sostegno della Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, grazie alla spiccata lungimiranza del suo presidente, il professor Aldo Ligustro.
Ideatore e programmatore di “Suoni d’Umbra” è Francesco Mastromatteo, rinomato musicista e docente presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, a cui è affidata la direzione artistica.
“Questa iniziativa – spiega Nicola Pupillo, presidente dell’associazione ‘Luigi Russo’ – intende proseguire nel percorso di valorizzazione dello straordinario patrimonio naturalistico del territorio garganico. In tal senso i quattro concerti previsti valorizzano altrettanti ambienti del territorio del Parco Nazionale del Gargano, che sono anfiteatri naturali, in cui la presenza musicale si caratterizzerà per il massimo rispetto dei luoghi e degli ecosistemi presenti”.
“I programmi musicali vedranno impegnati ensemble cameristici che copriranno tutte le famiglie strumentali dell’ambito classico, con una significativa esplorazione del repertorio di musiche tradizionali garganiche – annuncia Francesco Mastromatteo -: canto, legni, ottoni, percussioni, strumenti a pizzico saranno protagonisti nella rigogliosa natura garganica. I repertori presentati saranno inoltre caratterizzati da una specifica attenzione per la Natura intesa sia come fonte d’ispirazione artistica, che come produttrice, essa stessa, di suoni e strumenti”.
La rassegna partirà il 23 giugno al Sentiero per Fonte Sfilzi con l’Ensemble di Clarinetti “Melos” fondato e diretto da Michele Castelluccia, clarinettista ischitellano dalla prestigiosa carriera concertistica e didattica, e che guiderà i suoi allievi ed ex allievi, oggi validissimi musicisti, con i preziosi arrangiamenti ed interventi solistici diErnesto Maiorano.
Si proseguirà il 29 giugno nello stesso luogo con l’Ensemble “Umbra” formato da Luca D’Apolito (voce e chitarra battente), Benedetta Castelluccia (voce e flauto), Antonella Gallo (voce), Rosaria Lauriola (voce e chitarra classica), Pasquale D’Apolito (percussioni tradizionali) e Mario Manicone (clarinetto).
Il terzo appuntamento è previsto il 13 luglio in Località Baracconi, dove si esibiranno il Duo “Bovers”, composto dai sassofonisti Manuel Padula ed Emidio Ranieri, e il Settimino di Sax “Vertical City” formato da Michele De Crescentis, Irene Iannone, Giorgia De Santis, Giulia Mosca, Matteo Vecera, Manuel Padula ed Emidio Ranieri.
L’ultimo concerto si terrà nel medesimo luogo il giorno successivo, domenica 14 luglio, e si intitola “Il Pop sulle Vie del Jazz”. Protagonisti saranno Patrizia Colafrancesco (voce), Fernando d’Anelli (chitarra) e Gualtiero Marangoni (contrabbasso).
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito e inizieranno alle 11.30.
“Questo progetto straordinario è il frutto dell’impegno e della dedizione di tante realtà e persone del territorio – dichiara Mastromatteo -, a cominciare dall’Associazione Luigi Russo e del suo presidente Nicola Pupillo, un uomo la cui generosità non conosce limiti. Anche l’associazione Pervinca ha giocato un ruolo fondamentale con il suo presidente, Luigi Russo, persona di una sensibilità infinita. Poi, non possiamo dimenticare la dottoressa Ida D’Errico, l’anima della Comunità Laudato Si’; come scienziata, la sua conoscenza dettagliata della natura garganica è ineguagliabile. Ringraziamo per l’appoggio il Comune di Vico del Gargano, nelle persone del sindaco Raffaele Sciscio e all’assessore Enzo Azzarone, e i Comuni di Rodi e Monte Sant’Angelo. Infine, va ricordato l’apporto del progetto grafico a cura di Giulia Mosca, sassofonista ed artista del web”.