L’Aquila 6 aprile 2009: per non dimenticare le 309 vittime del sisma fascio di luce da Palazzo di Città nel quindicesimo anniversario. Otto giovani vittime della Capitanata in quella tragica notte

 (DAUNIACOM) Un fascio di luce acceso nel cortile centrale di Palazzo di Città, illumina la notte del ricordo nel 15°anniversario del sisma che ha sconvolto L’Aquila ed altri cinquantasei borghi. Alle 3.32 del 6 aprile 2009 una scossa di magnitudo 6.3 causò 309 vittime, oltre 1.500 feriti e centomila mila sfollati, con danni incalcolabili. Nel capoluogo abruzzese l’ultimo terremoto devastante era avvenuto nel 1703. Nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in piazza Duomo, nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2024,  alle 24, l’arcivescovo metropolita dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), il cardinale Giuseppe Petrocchi, presiederà una Santa Messa, concelebrata dai sacerdoti e religiosi che svolgono servizio nella città dell’Aquila, in suffragio dei 309 defunti nel terremoto del 2009, con lettura dei nomi durante la preghiera eucaristica, cui seguirà la preghiera di adorazione silenziosa davanti al SS. Sacramento dell’Eucaristia. La S. Messa sarà trasmessa in diretta su LAQTV al canale 12 del digitale terrestre e in streaming su www.aqbox.tv e sulle pagine Facebook di “Chiesa di L’Aquila” e “Laqtv”.

Otto figlie della Capitanata: Angela Antonia Cruciano di San Nicandro Garganico, Ilaria Placentino e Luciana Capuano di San Giovanni Rotondo, Anna Russo e le figlie Rosa, Chiara, Michela e Giusy tutte originarie di Vieste. Sotto le macerie di una palazzina di via Luigi Sturzo furono recuperati i corpi di una famiglia di Vieste, a L’Aquila da tre anni: quello di Annamaria Russo – 39 anni lavorava in un autogrill – e delle figlie Chiara Germinelli di 11 anni, Giuseppina di 8, Micaela di 13 e Rosa di 17 anni. Nel posto dove hanno trovato la morte, Annamaria e le sue figlie si erano trasferite da poco. Tra le vittime foggiane di quel maledetto 6 aprile 2009, anche Angela Antonia Cruciano, studentessa 21enne in Ingegneria di San Nicandro Garganico, morta nel crollo della casa dello studente. In via Cola dell’Amatrice fu trovato il corpo senza vita di Ilaria Placentino, studentessa di Economia e Commercio di San Giovanni Rotondo. Stessa sorte toccò alla sua concittadina e studentessa di Medicina Luciana Capuano, trovata sotto le macerie della casa dello studente di via XX Settembre. Avevano entrambe 19 anni.

Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha firmato un’ordinanza con la quale viene proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata di sabato 6 aprile, 15esimo anniversario del sisma del 2009, “in segno di rispetto e di perenne partecipazione al dolore delle tante famiglie colpite nei loro sentimenti con la perdita dei propri congiunti, anche al fine di promuovere iniziative di riflessione e di partecipazione collettiva”. “Anche in questa ricorrenza – si legge nel documento – l’Ente ha promosso, unitamente alle associazioni dei familiari delle vittime del sisma e di concerto con le autorità competenti in materia di pubblica sicurezza, un programma di iniziative prevedente momenti di commemorazione, riflessione e omaggio alle vittime. Il drammatico evento, ancora oggi, è vissuto infatti con grande dolore da tutti gli aquilani, in un ricordo incancellabile di intima e profonda emozione”.

In particolare, si dispone l’esposizione a mezz’asta e listate a lutto delle bandiere sugli edifici pubblici delle pubbliche amministrazioni presenti sul territorio comunale, il divieto, fatte salve le iniziative ricomprese all’interno del programma delle commemorazioni, delle attività ludiche e ricreative ed ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della ricorrenza o con il decoro urbano. Tutti i cittadini, le organizzazioni sociali, culturali e produttive, nonché le altre pubbliche amministrazioni sono invitate a prendere parte alle iniziative promosse in commemorazione del sisma. Sui canali social tornerà la campagna “Accendi la tua luce”, con cui si invita a esprimere in forme decise autonomamente la partecipazione al ricordo delle vittime, anche illuminando, nella notte fra il 5 e il 6 aprile, i balconi o le finestre degli edifici. Si ricorda, in merito, che il Fiore della Memoria, la spilla raffigurante il fiore di zafferano, da indossare nei giorni delle commemorazioni, è disponibile gratuitamente nelle tabaccherie aderenti al circuito Fit ed è stata distribuita negli istituti scolastici di ogni ordine e grado cittadini. Gli esercizi commerciali, le imprese, le attività artigianali e le altre organizzazioni pubbliche e private, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, sono invitate, infine, a sospendere l’attività lavorativa la mattina del 6 aprile fino alle ore 11.

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