“La mancata adozione del DPCM sulle Zes non pregiudica in nessun modo l’efficacia dello strumento e delle misure di attrazione degli investimenti. Il tema segnalato in ordine alla nuova delimitazione rappresenta ancora una volta un modo per fare sterile polemica con il Governo”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “Le Zes sono state istituite dal 2017. Il nostro Governo, in sede di bilancio, ha prorogato l’efficacia dei crediti di imposta in scadenza al 31 dicembre 2022. Il Governo, quindi, è attento alle Zes e stanzia le risorse. Chiediamo piuttosto alle Regioni e agli Enti locali di fare altrettanto. Paradossale che a polemizzare strumentalmente contro il Ministro Fitto sia il consigliere Campo. Che ricorderà sicuramente, avendone ricoperto anche il ruolo di responsabile unico, quanto fallimentare sia stata l’esperienza del Contratto d’Area di Manfredonia. Un esempio di risarcimento ambientale ed occupazionale che, nell’arco di pochi anni, dopo che le imprese beneficiarono di vantaggiose condizioni per insediarsi, ha lasciato in eredità cattedrali nel deserto, disoccupazione e un territorio ulteriormente deturpato. Il consigliere Campo potrebbe invece sensibilizzare l’assessore Delli Noci, della sua stessa maggioranza, affinché il governo regionale si impegni ad attrarre investimenti in Capitanata. La provincia di Foggia non viene considerata da Emiliano e dalla sua Giunta e viene sistematicamente scavalcata dalle imprese che decidono di andare ad operare in terra di Bari o nel Salento. Anziché polemizzare, quindi, è necessario favorire le condizioni propedeutiche alla rigenerazione di quelli che ad oggi sono, purtroppo, monumenti al fallimento”, conclude De Leonardis.