Il 9 ottobre del 1963, esattamente sessanta anni fa, si consumava una delle tragedie più immani sul suolo italiano: il disastro del Vajont, che si verificò quella sera, quando una frana precipitò dal soprastante pendio del Monte Toc nelle acque del bacino alpino realizzato con l’omonima diga. La conseguente tracimazione dell’acqua contenuta nell’invaso provocò la distruzione di alcuni centri tra cui Longarone, causando la morte di ben 1.910 persone.
Tra coloro che persero la vita ci fu anche il Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Vito Papa, comandante della Stazione proprio a Longarone in provincia di Belluno. Papa era nato a San Severo il 21 luglio 1917. Insieme al Maresciallo Papa persero la vita anche la moglie Ida Malench e la figlia Rosalba di 15 anni. L’intera famiglia Papa riposa nel cimitero di San Severo, dove nel pomeriggio del 9/10/2023 alle 16,30 si terrà un momento di ricordo e preghiera voluto dall’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severo, la cui sede è intitolata proprio al Maresciallo Maggiore Vito Papa. Saranno presenti il Sindaco Francesco Miglio, il Presidente della A.N.C. Michele Scirpoli, Don Quirino Faienza, Parroco di San Severino, i soci dell’Associazione ed una rappresentanza dell’Arma.
Esattamente quattro anni, il 9 ottobre del 2019, il Comune di San Severo aveva intitolato una strada al M.M. Papa che parte da Via Checchia Rispoli all’altezza del numero civico 87 (parallela di Via Carnicelli) per procedere verso nord: la strada attraversa Via Distilleria e Via Dionisio, fino a Via Vendemmiali, svolta a destra lungo il fabbricato commerciale attualmente esistente fino ad incontrare Via Ligabue, per un lunghezza totale di ca 120 ml.