“Ho presentato un’interrogazione diretta al Ministro dell’Agricoltura per sollecitare misure di sostegno per il settore della pesca, che fa parte del patrimonio identitario della nostra Puglia. Le nostre marinerie sono sempre più in affanno e la guerra in Ucraina ha acuito la crisi, tanto che oggi sono frequenti i casi di irregolarità contributiva delle imprese ittiche in gravi difficoltà finanziarie. In particolare, ho acceso i riflettori sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca: lo strumento prevede aiuti per le imprese ittiche danneggiate proprio dalla guerra, ma c’è il rischio di inammissibilità delle istanze per le imprese con un Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) irregolare. Una circostanza, quest’ultima, che potrebbe di fatto vanificare gli effetti benefici della misura e portare al disimpegno delle risorse disponibili, destinandole ad altri Paesi. Ci sono norme nazionali, tuttavia, che dispongono che in sede di pagamento degli aiuti comunitari e nazionali, gli organismi pagatori siano autorizzati a compensare tali aiuti con i contributi previdenziali dovuti dall’impresa, compresi interessi e sanzioni, erogando solo il residuo al beneficiario. Un intervento sostitutivo che potrebbe mettere in salvo le istanze e, dunque, consentire alla misura di produrre effetti positivi sulla nostra economia. Dal Ministero ho ricevuto una risposta che mi lascia fiducioso: essendovi vari orientamenti della UE sul tema dell’intervento sostitutivo, il governo presenterà uno specifico quesito interpretativo ai Servizi della Commissione Europea per capire se sia una strada percorribile. Insomma, c’è tutta l’attenzione e la disponibilità ad esperire ogni tentativo utile a rendere efficace l’azione a sostegno del comparto”. E’ quanto ha dichiarato l’on. Giandiego Gatta ( Forza Italia – PPE).