(DAUNIACOM) Vittoria del campo largo del centrosinistra con Maria Aida Episcopo, prima sindaca del capoluogo dauno. Ko per il centrodestra che non arriva al ballottaggio. La sindaca di Foggia classe 1963 è Dirigente presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ufficio V di Foggia.
Al Comitato Elettorale della Episcopo presente tutto lo stato maggiore provinciale e regionale del centrosinistra allargato al M5S ed anche Giuseppe Conte, ecco il commento del leader pentastellato: ” Foggia si è data una mossa! La vittoria di Maria Aida Episcopo mi riempie di orgoglio. Il nostro trionfo di oggi è un sonoro schiaffo dei cittadini alle infiltrazioni mafiose che hanno portato allo scioglimento del Comune, prima amministrato dal centrodestra. Maria Aida è una persona competente e appassionata, pronta a difendere la città con le unghie e con i denti. Con lei Foggia è dalla parte giusta: quella che il M5S non ha mai abbandonato in questi anni. Perchè mentre altri si piegavano alla criminalità e alla corruzione, i miei Governi e il M5S portavano a Foggia i presidi dello Stato, a partire dalla direzione investigativa antimafia. Ora con i foggiani lanciamo un forte messaggio che travalica i confini della Puglia, i confini della terra dove sono nato e cresciuto. Si può alzare la testa, si possono cambiare le cose: Foggia è qui a dimostrarcelo. “
Dichiarazione di Maria Aida Episcopo, eletta Sindaca di Foggia.
“Sarò la Sindaca di tutti, a partire dagli ultimi”
Il voto espresso dalla maggioranza delle elettrici e degli elettori foggiani traccia senza se e senza ma la via del cambiamento che Foggia ha voluto intraprendere, con buona pace di quanti avrebbero voluto riconsegnarla ad una visione miope e senza prospettive di crescita reali. Il mio ringraziamento e quello del Campo Largo Progressista va a quanti si sono spesi nell’azione di riscatto sociale e politico, per quella rinascita che la nostra Città attendeva e per la quale ci siamo battuti con la forza della ragione e delle idee. In questo momento, il mio primo pensiero va agli ultimi che nella nostra Città sono tanti, e per troppo tempo sono stati dimenticati. La mia ambizione sarà proprio quella di ripartire dalle sacche sociali dei più deboli, i quali hanno fatto da sfondo al degrado che abbiamo ereditato e che sconfiggeremo, forti dei principi etici, morali e politici che ci contraddistinguono. Formulo a tutti gli eletti gli auspici di buon lavoro per la collettività che ognuno, nessuno escluso, ha il dovere di servire. Quello che sento di poter dire è che sarò la Sindaca di tutti, senza distinzione di ruoli, perché il Palazzo in cui eserciteremo la complessità dei nostri doveri sarà trasparente come una casa di vetro.