Gentilissimi ringraziamo Il Sindaco e l’amministrazione tutta per l’invito ricevuto e per questa opportunità di confronto per rilanciare la buona Sanità nel nostro territorio. La nostra Associazione, con il suo TDM (Tribunale Diritti del Malato) da decenni presente all’interno del P.O. con uno sportello al servizio del cittadino, negli ultimi anni ha raccolto numerosissime segnalazioni , in merito a disservizi e disorganizzazione che hanno portato l’utenza ad allontanarsi sempre più dal servizio pubblico pagando e/o rinunciando alle cure. Per tale ragione abbiamo interessato da giugno scorso il Sindaco, primo responsabile della salute pubblica, chiedendo una conferenza di servizio sull’argomento, con i vari attori della Sanita territoriale. Una nostra grande preoccupazione è anche il fenomeno della mobilità passiva, che cresce a dismisura, perché gli utenti esasperati dai lunghi tempi di attesa o dall’impossibilita di procedere in loco con le cure, cercano soluzioni fuori regione. Alcune criticità maggiormente emerse presso il nostro nosocomio che da tempo provocano gravi disservizi per l’utenza sono:
1) Carenza di personale sanitario (medici, infermieri, OSS e personale di Sanità Service)
2) Lunghe attese per per gli utenti nel Pronto Soccorso
3) Alcune sale operatorie non attive
4) Mancanza di una Emodinamica
5) Mancanza di una Stroke Unit per pazienti con ictus.
6)Assenza di contratti e di manutenzione di apparecchiature per esami diagnostici.
7) Mancata manutenzione del gruppo elettrogeno di emergenza, che ha provocato più volte un black out di buona parte della struttura.
8) Mancata manutenzione porte REI di sicurezza esterne ed interne.
9) Assenza di referente URP
10) Segnaletica scarsa all’interno del presidio (utenti smarriti tra ascensori e corridoi)
Esprimiamo un apprezzamento per l’attivazione del tanto atteso servizio di sicurezza presso il Presidio Ospedaliero a cura della Polizia di Stato e della Polizia Locale. Infine un nostro ringraziamento particolare va rivolto a tutti gli operatori sanitari che svolgono il loro lavoro con abnegazione e tra mille difficoltà, garantendo continuità al Servizio Sanitario Pubblico. Anche oggi e qui Cittadinanzattiva dice no all’autonomia differenziatra !
