Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“A Vieste abbiamo toccato il fondo: nonostante i ripetuti appelli, quasi “assillanti”, rivolti alla Giunta regionale, il servizio sanitario è sostanzialmente liquefatto a Vieste (e non solo!), durante il periodo estivo. Lo ripeto: a Vieste, regina di picchi di presenze durante il periodo estivo. Una gestione sconcertante. Infatti, da giugno la postazione fissa medicalizzata lavora solo H12 perché i tre medici rimasti in servizio riescono a coprire solo i turni di giorno. Ergo, dalle 20.00 alle 8.00 non risulta alcun medico in servizio, con il rischio che talvolta manchi anche il medico del 118 e quello di continuità assistenziale. Il tutto per carenza di medici e per altre criticità mai affrontate. Ma facciamo un passo indietro. Nel tentativo di arginare l’emergenza e attirare medici a Vieste, la Regione ha previsto un incentivo di circa 20 euro in più all’ora per i medici che vi prestano servizio. Ebbene, tale somma deve essere paragonata con quelle erogate in altri centri della provincia, per avere puntuale contezza della situazione. Per lavorare nei pronto soccorso di San Severo, Lucera, Cerignola e Foggia tale incentivo varia da 40 a 100 euro lorde in più all’ora, cifre che triplicano per coloro che prendono servizio alle isole Tremiti (dove, naturalmente, c’è un numero di presenze decisamente inferiore, imparagonabile con quello di Vieste). Una situazione gravissima, nel silenzio assordante del sindaco di Vieste, che dimentica (o finge di dimenticare!) di essere l’autorità sanitaria nel Comune pur di sottrarsi alle sue pesantissime responsabilità che affondano le radici, innanzitutto, nel disinteresse e nell’incapacità di amministrare, perseguendo gli interessi e i bisogni della comunità”.