Raffaele Piemontese: dal PNRR 18 milioni di euro per la Capitanata per i servizi sociali

Parte un grande cantiere per un possibile nuovo #welfare che percorre tutta Italia, come testimoniano le circa 130 pagine del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, elaborato con la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale, che finanzia con 1 miliardo e 250 milioni di euro migliaia di progetti finalizzati a favorire attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili, come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora.🔴 L’importantissima frontiera su cui i servizi sociali hanno bisogno di qualificarsi per assicurare l’autonomia degli anziani non autosufficienti viene rafforzata dotando di ben 2 milioni e 460 mila euro in più ciascuno, rispetto ai loro budget ordinari, gli ambiti territoriali sociali con capofila i Comuni di 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗿𝗲𝗱𝗼𝗻𝗶𝗮, 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗟𝗮𝗺𝗶𝘀 e 𝗧𝗿𝗼𝗶𝗮.🟠 Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato individuato l’obiettivo di aiutare le persone senza dimora ad accedere ad una sistemazione temporanea, in appartamenti per piccoli gruppi o famiglie, offrendo anche servizi integrati volti a promuovere l’autonomia e l’integrazione sociale.L’investimento si articola in due categorie di interventi: l’housing temporaneo, in cui i Comuni, singoli o in associazione, mettono a disposizione appartamenti per singoli, piccoli gruppi o famiglie fino a 24 mesi e attivano progetti personalizzati; stazioni di posta, ossia centri che offronto, oltre a un’accoglienza notturna limitata, servizi sanitari, di ristorazione, di orientamento al lavoro, distribuzione di beni alimentarli. Queste forme civili di welfare diffuso, che coinvolgono associazioni di volontariato, sono finanziate con 1 milione e 90 mila euro nel Comune di 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 e nell’ambito sociale con capofila il Comune di 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗿𝗲𝗱𝗼𝗻𝗶𝗮, per quanto riguarda le “stazioni di posta”; con 710 mila euro per l’housing temporaneo nell’ambito sociale di 𝗖𝗲𝗿𝗶𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮 e di 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗿𝗼.🟡 È una grande opportunità vedere finanziati con 715 mila euro ciascuno gli ambiti sociali di 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮, 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗿𝗼, 𝗖𝗲𝗿𝗶𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮, 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗿𝗲𝗱𝗼𝗻𝗶𝗮, 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗜𝗻 𝗟𝗮𝗺𝗶𝘀, 𝗟𝘂𝗰𝗲𝗿𝗮, 𝗩𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗮𝗿𝗴𝗮𝗻𝗼 e 𝗧𝗿𝗼𝗶𝗮 per sviluppare progetti individualizzati per persone con disabilità, che hanno l’obiettivo di fornire servizi socio-sanitari comunitari e domiciliari per garantirne l’autonomia, per superare qualsiasi barriera nell’accesso all’alloggio e al mercato del lavoro, fornendo assistenza, soprattutto, alle persone con disabilità anche gravi che non possono contare sull’assistenza genitoriale o familiare.🟢 Ancora al Comune di 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮, le cui politiche sociali sono particolarmente esposte, sono stati assegnati 330 mila euro per rafforzare i servizi sociali domiciliari e garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione.E, a proposito di esposizione, la pandemia ha manifestato con maggiore evidenza un fenomeno che abbiamo imparato a chiamare “burn out”, una vera e propria malattia professionale per cui operatori sociali e sanitari buttano la spugna a causa della forte pressione a cui sono sottoposti. Giusto occuparsene in modo serio e strutturato: perciò sono stati finanziati, con 210 mila euro ciascuno, 3 interventi di rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali, che vedono associati gli ambiti di 𝗖𝗲𝗿𝗶𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮 e 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗿𝗼; di 𝗟𝘂𝗰𝗲𝗿𝗮, 𝗧𝗿𝗼𝗶𝗮 e 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗟𝗮𝗺𝗶𝘀; di 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 e di 𝗩𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗮𝗿𝗴𝗮𝗻𝗼.Gli ambiti sociali di 𝗟𝘂𝗰𝗲𝗿𝗮, 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗟𝗮𝗺𝗶𝘀 e 𝗩𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗮𝗿𝗴𝗮𝗻𝗼 potranno disporre di 211.500 euro in più rispetto ai loro budget ordinari sostenere i genitori di famiglie vulnerabili e prevenire problemi ai bambini.