Due importati apparecchiature sono state donate dall’Associazione leccese “Cuore e mani aperte” al reparto di pediatria di Casa Sollievo della Sofferenza. Si tratta di uno stimolatore iontoforetico, utile per la diagnosi veloce e indolore della fibrosi cistica e un umidificatore con generatore di flusso integrato con incluso kit alimentazione ossigeno e kit disinfezione destinato al trattamento di pazienti che respirano spontaneamente e che possono trarre beneficio nel ricevere gas respiratori caldi e umidificati.
«Sono doni davvero molto graditi – ha affermato Maria Pastore, medico responsabile del reparto di Pediatria – e utilissimi per il nostro reparto, ma soprattutto adeguati ai nostri piccoli pazienti bisognosi di cure».
La donazione è stata fatta in memoria di Andrea Maggio, un ragazzo di 24 anni studente in medicina, scomparso nel 2019. Don Gianni Mattia, cappellano dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, fondatore e presidente di “Cuore e mani aperte” ha spiegato il perché dell’iniziativa: «in ogni donazione c’è sempre una storia d’amore Una vita che nel suo percorso raccoglie altre storie e altre vite e tesse con esse delle reti di protezione, reti che serviranno per unire e curare. Nella terra del Gargano, dove un frate credette nella parola di Dio e si rese suo servo, immaginando prima e costruendo poi un luogo di cura, abbiamo donato con grande gioia queste due apparecchiature: il Gargano e il Salento, due punte di uno stesso cuore, che si uniscono per racchiudere in esso il medesimo amore».