Gli anticorpi anti-Sars-CoV-2 sono trasmessi dalla madre al neonato durante l’allattamento a seguito dell’infezione naturale o della vaccinazione. Anche l’Unità di Neonatologia Terapia Intensiva Neonatale dell’ IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza ci crede fortemente

Società Italiana di Neonatologia (SIN), in occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno (dall’1 al 7 ottobre): l’allattamento “è un farmaco salvavita per i neonati prematuri, il nutrimento ideale per crescere e svilupparsi in salute. Riconosciuto anche l’effetto protettivo del latte materno contro le infezioni, dovuto al passaggio di immunoglobuline ed a fattori bioattivi” 

Un farmaco salvavita per i neonati prematuri, il nutrimento ideale per crescere e svilupparsi in salute: il latte materno è parte integrante del processo riproduttivo, con notevoli implicazioni positive per la salute del neonato e della madre e rappresenta per i bambini uno scudo per la vita. Tra gli indiscutibili benefici, è riconosciuto l’effetto protettivo del latte materno contro le infezioni, dovuto al passaggio di immunoglobuline ed a fattori bioattivi”.

È quanto si legge nel comunicato della Società Italiana di Neonatologia (SIN) pubblicato in occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno (SAM), che si sta svolgendo dall’1 al 7 ottobre.

La SIN, inoltre, ha sottolineato un altro importante aspetto emerso dagli studi più recenti: “anche gli anticorpi anti-Sars-CoV-2 sono trasmessi dalla madre al neonato durante l’allattamento, a seguito dell’infezione naturale o della vaccinazione.”

banca del latte

Medici, infermiere e puericultrici dell’Unità Neonatologia-Terapia Intensiva Neonatale, con il supporto dei medici e delle ostetriche del Punto Nascita dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, credono fortemente nelle proprietà del latte materno, ne studiano le potenzialità e sostengono le pratiche che favoriscono l’allattamento al seno sin dalla nascita. Attività promosse con forza anche dalla presenza della “Banca del latte umano donato” che in 11 anni di attività ha reclutato 770 donne donatrici che con generosità hanno alimentato più di 800 neonati prematuri. Una Banca che, anche nel periodo pandemico, si è distinta per aver mantenuto intatta l’attività di reclutamento di nuove donatrici e di raccolta del latte.

«La promozione dell’allattamento deve essere un percorso virtuoso – afferma Fabio Mosca, Presidente della SIN – che inizia in ospedale, ma che poi prosegue nel primo anno di vita, mettendo il neonato al centro delle scelte politiche e istituzionali, per creare ed incentivare condizioni che permettano alle mamme di continuare ad allattare anche dopo i primi mesi. Possono e devono farlo sin da subito, senza paure infondate sulla vaccinazione anti-Covid, ma anzi, con uno sprone in più: la protezione per i loro piccoli che non possono ancora vaccinarsi».

“Nonostante il Covid-19 abbia causato una sensibile riduzione della donazione del latte umano nel nostro Paese – si legge nel comunicato – l’Italia si è ancora una volta distinta perché nell’anno in corso sono state inaugurate due nuove Banche del Latte Umano Donato, portando a 40 il numero totale. Una risorsa fondamentale, una grande opportunità, non solo per la promozione ed il sostegno dell’allattamento al seno, ma anche per soddisfare le necessità dei neonati nati prematuri o affetti da altre patologie”.

banca latte