Condivido le preoccupazione di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni: il decreto su doppia preferenza di genere approvato dal Consiglio dei Ministri è un precedente pericoloso che attenta alla democrazia delle Istituzioni elette dai cittadini.
A Emiliano, che senza vergogna inspiegabilmente esulta per essere stato commissariato insieme con la sua maggioranza, ricordo che si giunge a questo risultato esclusivamente per colpa sua e del centrosinistra pugliese che in più di 5 anni non hanno saputo dare alla Puglia e alle donne pugliesi la doppia preferenza di genere (nonostante fosse il primo punto del programma elettorale nel 2015).
Raffaele FITTO