Una comunità nasce grazie ad un ordinamento da rispettare . Senza le regole non esiste comunità. Una Societa Civile rispetta le regole e le regole le fa’ rispettate.Quello che è successo venerdì sera nel mio paese “San Marco In Lamis” non è altro che un Paese abituato alla tolleranza .Un Paese abituato alla tolleranza non sà rispettare gli interessi “del bene collettivo”.Ancora più grave osservare autorità che dell’autorevolezza Istituzionale antepongono la tolleranza.
La salute della Comunità ,andava al primo posto. Stendo un velo di misericordia nella loro buona fede.Ma sono consapevole che eventi di questa portata in piana Pandemia, vanno fatti a porte chiuse.La prima regola alla prevenzione è anticipare i danni che nè possono conseguire con l’arrivo della gente .Con la speranza che tra 14 giorni non ci siano ripercussioni sulla salute della Comunità.Concludo rivolgendomi alle persone credenti presenti quella sera.
Fate un mia colpa è chiedete scusa .Scusa ad un intera Comunità che è stata lesa in tutti i sensi. Perchè voi non siete una Società Civile .Ma soprattuto chiedete scusa al vostro Parroco che in buona fede si è fidato del vostro buon senso.Non ci sono giustificazione eravate sul sagrato e siete inqualificabili.In tutto questo però non giustifico la tolleranza, senza il rispetto delle Regole.
La tolleranza senza le regole, si trasforma in inciviltà. L’inciviltà è da condannare sempre ,ma anche l’incoscienza lo è .Invito la Comunità intera a riflettere sull’importanza delle Regole.Partendo dai parcheggi sullo scivolo dei disabili.Una morale e una lezione per comprendere che rispettare le Regole è segno di una Società Civile .È il rispetto delle regole è un interesse per il “Bene comune e della collettività .Chi non rispetta le regole lede sempre qualcuno ”
Annalucia Villani