IMMUNI: ecco i dettagli dell’app promossa dal Ministero della Salute per il tracciamento dei contatti (contact tracing)

Per aiutare ad evitare la diffusione di nuovi focolai da Covid-19, è possibile scaricare sul proprio smartphone Immuni, l’app promossa dal Ministero della Salute per il tracciamento dei contatti (contact tracing). Sviluppata nel pieno rispetto della normativa italiana ed europea a tutela della privacy, l’app rappresenta un supporto tecnologico che si affianca alle iniziative già messe in campo dal Governo per limitare la diffusione del virus Covid-19.

Come funziona

Gli utenti che decidono di scaricare l’applicazione contribuiscono a tutelare se stessi e le persone che incontrano. A chi si è trovato a stretto contatto con un utente risultato positivo al virus del COVID-19, l’app invia una notifica che lo avverte del potenziale rischio di essere stato contagiato. Questo permetterà di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere.

Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo infatti, dietro consenso del soggetto stesso gli operatori sanitari inseriscono un codice nel sistema. A questo punto il sistema invia la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto.

Grazie all’uso della tecnologia Bluetooth Low Energy, questo avviene senza raccogliere dati sull’identità o la posizione dell’utente. Immuni riesce quindi a determinare che un contatto fra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente i due utenti o dove si siano incontrati.

Per saperne di più consulta il sito ufficiale www.immuni.italia.it.

Dove scaricare l’app

A seconda del sistema operativo dello smartphone utilizzato, è possibile scaricare gratuitamente Immuni da App Store (iOS) o Google Play (Android).

Immuni sfrutta il sistema per le notifiche di esposizione sviluppato da Apple e Google. Si tratta di una tecnologia condivisa a livello internazionale (Germania, Giappone, Olanda e decine di altri paesi al mondo ne fanno uso) che permette all’app di funzionare al meglio sulla maggioranza dei dispositivi. A causa di limiti tecnici, questa tecnologia al momento non è disponibile su versioni precedenti di iOS, Android e Google Play Services. Si consiglia quindi di verificare se il proprio smartphone supporta Immuni.

  • App Store
    Il tuo iPhone deve avere una versione di iOS pari o superiore alla 13.5.
    I modelli supportati sono: 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE.
    Aggiorna iOS all’ultima versione disponibile prima di effettuare il download di Immuni.
  • Google Play
    Il tuo smartphone Android deve soddisfare tutti e tre i seguenti requisiti:
    •  Bluetooth Low Energy
    • Android versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore
    •  Google Play Services versione 20.18.13 o superiore.
      Aggiorna Android e Google Play Services all’ultima versione prima di effettuare il download di Immuni.

Immuni rispetta la tua privacy

Immuni rispetta la privacy perché usa un sistema di tracciamento totalmente anonimo: l’app non registra nessun dato che permette di risalire all’identità di chi la usa.
L’app richiede informazioni che riguardano soltanto la regione e la provincia dove si vive ma non chiede e non è in grado di ottenere il nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email di chi la utilizza.

come funziona immuni (schermate dell'app)

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Regioni, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e le società pubbliche Sogei e PagoPa.
Base di lavoro per la realizzazione dell’app, il codice messo gratuitamente a disposizione dello Stato da parte della società Bending Spoons.

Il sistema è stato sviluppato anche grazie a un’approfondita interlocuzione con il Garante per la protezione dei dati personali e riservando massima attenzione alla privacy.