Giuseppe Bergantino e la sua navigatrice Michela Di Vincenzo, su Peugeot 207 S2000, si sono aggiudicati la seconda edizione del Rally Città dei Santi, dominando la gara dalla prima all’ultima prova speciale. A seguire in classifica: Domenico Erbetta e Valerio Silvaggi, sempre su Peugeot 207, terzi assoluti Piero Azzarone e Domenico Ortuso, su Mitsubishi Lancer EVO IX.
Pronostici rispettati per la seconda edizione del Rally Città dei Santi: questa volta Bergantino, navigato da Michela Di Vincenzo, non ha avuto avversari in grado di impensierirlo, e ha dominato la gara sin dalle prime battute, mantenendo il comando fino al termine, grazie anche all’affidabilità e la prestazioni della sua Peugeot 207 S2000. Posizioni stabili durante la gara per gli inseguitori: Domenico Erbetta e Valerio Silvaggi, anch’essi su Peugeot 207, che hanno terminato secondi, Piero Azzarone e Domenico Ortuso, su Mitsubishi Lancer, sul terzo gradino del podio. Bergantino ha subito attaccato incrementando il distacco dagli inseguitori nel corso delle prime prove speciali, per poi regolare agevolmente il suo vantaggio nelle ultime fasi della gara. Ottimo quarto assoluto l’equipaggio composto da Maurizio De Salvia e Michele De Cristofaro, su Renault Clio S1600, mai impensieriti dagli inseguitori nonostante la penalità di 10” attribuitagli per una partenza anticipata. Un po’ di battaglia si è registrata per il 5° posto, dove lo scatenato, giovanissimo siciliano Salvatore Campione, in coppia con Alfonso Chiappara, sulla piccola Peugeot 106 K10 è riuscito a scalzare i salentini Memmi – Iacobelli, su una ben più potente Peugeot 207 S2000. La classe più numerosa e combattuta è stata certamente la N3, dove i locali fratelli Stilla, che avevano debuttato su queste strade un anno fa sempre su una Renault Clio RS2000, sono giunti secondi dietro il più esperto equipaggio molisano composto da Caposiena e Pariselli, su medesima vettura, dopo una bella sfida che ha visto protagonisti anche i salentini Salvatore e Giorgia Ascalone, poi coinvolti in una uscita di strada. Gara difficile per Vincenzo Troiano e Massimo Sansone, su una Lancia Delta Integrale afflitta da diversi problemi tecnici legati anche agli anni, seppure gloriosi, sulle spalle di questa vettura; ciò nonostante sono riusciti a terminare settimi assoluti. Difficoltà tecniche anche per i salentini Maurizio Di Gesù e Cristian Quarta, che pertanto non sono riusciti ad esprimere al meglio il loro potenziale e quello della vettura, una Mitsubishi Lancer Evo IX, terminando la gara al tredicesimo posto. Da segnalare l’esordio del pilota locale Antonio Bonfitto, navigato dall’esperto Rosario Navarra: con regolarità e grande soddisfazione hanno condotto al termine la gara, al 21° posto. Uscita di strada sulla sesta prova speciale “San Salvatore”, su una curva molto sporca a seguito dei passaggi precedenti, della Renault Clio RS di Salvatore e Giorgia Ascalone. Gara finita fuori strada anche per la Fiat 600 di Davide Masi e Simone Maliziola, sulla settima prova speciale “Borgo Celano”; in entrambi i casi senza conseguenze per gli occupanti. Sono questi gli unici ritiri dalla gara, che ha quindi visto 28 vetture transitare sul palco di arrivo a San Giovanni Rotondo per la cerimonia di premiazione. Grande e gioiosa la festa del podio, alla presenza del campione Sandro Munari, dell’attore Marco Milano e dei sindaci di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico, che hanno consegnato i trofei ai primi classificati. Il Trofeo Gino De Salvia, cui era intitolata la gara, in ricordo del compianto pilota sipontino, è stato consegnato ai vincitori dal figlio Maurizio, classificatosi quarto assoluto.