La Regione Lombardia, che ha poco meno di 10milioni di abitanti, ha circa 200 dirigenti e ha proceduto a un taglio consistente negli ultimi anni. In proporzione agli abitanti, tenuto conto che la Puglia ne ha poco più di quattro milioni, i dirigenti regionali dovrebbero essere 80, ma anche 90! Invece, sono il doppio!!! La Regione Puglia attualmente conta circa 170 dirigenti, ma in questi anni e per chiamata diretta, circa 20 sono stati assunti a tempo determinato nei ruoli più determinanti, quelli apicali (direttori di area). I loro compensi oscillano da 80mila a 120mila euro lordi annuali, esclusi i premi di produzione. Per un totale di 16milioni di euro l’anno. Certo nel rispetto dei vincoli contrattuali sono convinto che in un momento come questo chi ha di più di più deve contribuire al risanamento del proprio Paese, del proprio territorio: non sarebbe uno scandalo prevedere un PRELIEVO SOLIDALE DEL 10% su stipendi dirigenziali destinandoli a specifici bisogni reali per il tempo sufficiente per la ripresa.
Non solo, ma avendo circa 100 dirigenti, possiamo dirlo? in sovrannumero, posso e devo OTTIMIZZARE LE LORO PROFESSIONALITA’. Come? In due modi: una parte di loro sarà espressamente destinata a un nuovo ruolo, non improvvisato, ma adeguatamente istruito: IL TUTOR DI COLORO CHE VORRANNO VENIRE IN PUGLIA AD INVESTIRE E QUINDI CREARE OPPORTUNITA’ DI LAVORO. Altri saranno destinati al MARKETING TERRITORIALE ovvero alla promozione e all’attrazione della Puglia, perché sia “appetibile” sia in Italia sia in Europa per nuovi investitori.
La volontà è quella di offrire ai pugliesi una Regione che ti viene incontro e ti dice: NON TI DICO COSA DEVI FARE MA TI AIUTO A FARLA! Non solo, ma creo le condizioni perché la tua richiesta legittima possa essere soddisfatta in tempi ragionevoli. Di più europei!
E in Europa sarà nostra cura andare a trovare quegli investitori che non hanno progettato di investire nella nostra Regione: così come fece l’allora presidente Distaso che andò in Germania a proporre la Puglia alla Getrag, così come Raffaele Fitto ha fatto con Alenia, che oggi è un’eccellenza di questa regione, di cui tanto si vanta il centrosinistra, dimenticando che a farla venire qui da noi è stato un governo di centrodestra.
Mentre oggi il centrosinistra a tutti i livelli resta incomprensibilmente, ma non tanto, in silenzio nei confronti di un governo come quello di Renzi che ha praticamente tolto dalla sua agenda il MEZZOGIORNO e lo ha tolto anche dai bilanci della ragioneria: AL SUD ARRIVERANNO MENO TRE MILIARDI E MEZZO DI EURO, IN PUGLIA MENO 700 MILIONI. Questo a fronte di un sempre maggiore prelievo fiscale dalle nostre tasche, meno servizi, ma meno possibilità di creare lavoro.
Io non prometto 30mila posti di lavoro, io non prendo in giro nessuno!
NON PROMETTO POSTI DI LAVORO, ma mi IMPEGNERO’ A CREARE LE CONDIZIONI PERCHE’ I GIOVANI PUGLIESI, SOPRATTUTTO, ABBIANO OPPORTUNITA’ DI TROVARE LAVORO. E per farlo occorre che ci siano gli investimenti nell’industria come nel turismo, nell’agricoltura come nel commercio. Allora UNA REGIONE CHE ASSISTE CHI VUOLE INVESTIRE E CHE ATTIRA INVESTIMENTI, che li va a cercare e che, una volta trovati, li “coccola”; ecco “CHE SE NE PRENDE CURA”.