Ma di che parliamo? Sveglia Forza Italia, sveglia centrodestra! Per l’Italia si prepara un autunno durissimo…E noi che facciamo? Apriamo generiche discussioni sui diritti civili? Forza Italia torni protagonista con una nostra agenda, a partire da fisco, economia e riforme.
Partendo dal tema dei diritti civili, piu’ che aprire dibattiti generici ritengo che l’approccio corretto sia quello di presentare delle proposte concrete. La sede per farlo è il Parlamento, luogo in cui si discutono i provvedimenti e si definiscono i confini tra il giusto riconoscimento dei diritti e il resto.Oltre a questi temi però molti altri vanno affrontati, partendo da quello economico.
Intanto ci sono i dati nudi e crudi delle previsioni di crescita, anzi direi di non-crescita. Per il 2014, Renzi aveva previsto nel Def una crescita dello 0,8%, ma l’Istat è scesa allo 0,6, l’Ocse allo 0,5 e ora Confindustria è scesa allo 0,2. E l’Istat ieri ha ancora peggiorato le cose, come abbiamo visto. Nel frattempo, sono arrivate non le previsioni, ma i dati reali relativi al primo trimestre dell’anno, e sono negativi: meno 0,1%, crescita negativa e per il sud le previsioni sono drammatiche recessione fino a tutto il 2015
Poi c’è stata la non brillante vicenda del vertice europeo, nonostante i commoventi sforzi di alcuni media per indorare la pillola.
Renzi ha rimediato da Berlino e Bruxelles una brusca battuta d’arresto. I vincoli restano tutti, e le uniche mini-concessioni restano del tutto eventuali, cioè legate alla valutazione discrezionalissima che farà la Commissione. Morale: i vincoli peseranno in modo gravissimo sulle prossime scelte economiche del Governo, imponendo molto probabilmente una manovra correttiva d’autunno. E ieri, sul Financial Times, è arrivato pure lo sberleffo post-vertice del falco tedesco Schaeuble, il Ministro delle Finanze della Merkel, il quale ha detto di non aver sentito nessuno chiedere flessibilità…
La manovra d’autunno sarà ulteriormente appesantita dalle coperture che serviranno per rendere gli 80 euro una cosa strutturale, e non limitata solo a quest’anno. E poi arriva, da oggi, la botta della tassa sul risparmio; e, come se non bastasse, tra ottobre e dicembre c’è il pagamento della tassa sulla casa, che si porterà via un bel pezzo di tredicesima di milioni di italiani. E l’anno prossimo le aliquote della Tasi salgono ancora.Questa è solo la realtà. Con quei gravami di vincoli e di tasse, come si può pensare di rendere possibile una crescita sostenuta?
E soprattutto ne traggo una prima conclusione politica…Tutti gli elementi che ho citato disegnano un quadro d’insieme che merita una riflessione approfondita e meditata, non solo una battuta o un comunicato di giornata. C’è un Primo Ministro oggi fortissimo sul terreno del consenso personale, ma che deve e dovrà fare i conti con difficoltà oggettive enormi, aggravate da scelte sbagliate del suo Governo in questi mesi iniziali.
In questo quadro, Forza Italia farà bene a non occuparsi solo di riforme istituzionali e legge elettorale: temi certamente rilevanti per il ceto politico, ma assai meno avvertiti dal Paese.
Fondamentale per Forza Italia è non avere un approccio passivo sulle riforme e sui provvedimenti che verranno discussi e varati da oggi in poi. Dobbiamo far capire agli elettori che strada abbiamo preso e dove questa strada conduce.
Bisogna evitare l’avvitamento interno ed avviare il confronto e la discussione. Trasparente. Così da dare risposte agli elettori e da diventare la vera alternativa a Matteo Renzi.
Nota dell’europarlamentare forzista Raffaele FITTO