Abbiamo di fronte a noi una grande sfida: la rinascita della nostra regione, per anni martoriata da una gestione sciatta che ha portato i cittadini e, in particolare, i nostri elettori ad un livello di insoddisfazione inaccettabile.Ecco, dobbiamo ripartire da qui. Dobbiamo mettere in campo energie nuove e schemi alternativi a quelli conosciuti fino ad oggi.“La Puglia riprende colore”, non è solo lo slogan di un incontro che oggi ha riunito intorno a un tavolo dirigenti, parlamentari e amministratori regionali del partito . Ma vuole essere un impulso per tutti coloro che si riconoscono in questo percorso che ci porterà alle elezioni per il nuovo governatore della Puglia, nel 2015. Un percorso che ritengo sia chiaro,trasparente, lineare per aggregare il centro destra e per arrivare alla realizzazione di un programma serio e credibile, con un candidato che lo possa interpretare avendo una legittimazione dal basso. E non mi riferisco solo ai candidati come espressione dei partiti. Tutt’altro. Auspico, al contrario, che a questo percorso possano prendere parte anche rappresentanti della società civile.
Il mio compito sarà quello di dare un contributo nel processo di selezione della classe dirigente e sostenere con tutte le mie forze questo cammino che ci porterà alle primarie. Non ho alcuna intenzione di entrare nei meandri dei meccanismi interni: le regole devono essere condivise con tutti i partiti che fino ad oggi ci hanno accompagnato in questo percorso e con gli altri che mi auguro possano ulteriormente condividerlo. Sono certo che, da questo punto di vista, anche il Nuovo centrodestra possa dare un contributo importante, affidando la responsabilità della scelta del candidato presidente agli elettori di tutti i partiti che si riconoscono nel centro destra. Un percorso che èchiamato a cambiare radicalmente una situazione già esistente e che possa dare nuova linfa ed entusiasmo ai nostri elettori.