La Regione Puglia ha reso noto che sono stati approvati i criteri generali per la localizzazione dei nuovi ospedali in coerenza con la programmazione sanitaria regionale. I presidi dovranno sorgere fuori da centri abitati o in aree periferiche, lontano da industrie, in aree estese per attivare l’elisoccorso, favorire lo sviluppo orizzontale della struttura come previsto dai recenti orientamenti, assicurare verde intorno, assicurare più punti di accesso a seconda delle tipologie di utenti (visiatori, pazienti, dipendenti, fornitori ecc.), garantire l’efficienza energetica e una progettazione senza particolari vincoli. Essi dovranno sorgere in aree baricentriche rispetto ai bacini di utenza con un accesso medio non superiore a 30-40 minuti. Non dovranno sorgere in zone ad elevata parcellizzazione della proprietà per evitare rischi di speculazione in fase di espropri. Come è noto, gli ospedali previsti sono: Asl Bt “Andria” (ss 98), Asl Bt “Nord Barese” (ss16 Bis) Asl BA-Br “Sud Est Barese” (ss16 Monopoli Fasano), Asl Ta Area Jonica (Taranto “San Cataldo”, Solito-Corvisea), Asl Le Sud Salento (ss Maglie-S.M.Leuca) per complessivi 2057 posti letto. Nessun ospedale è previsto nell’area Foggia e Provincia.
Cosa hanno fatto i rappresentanti del popolo di tutti gli schieramenti che sono stati votati nel foggiano per evitare questo ennesimo scippo?
Dove sono le segreterie partitiche del territorio Dauno?
La Provincia di Foggia continua ad essere isolata dal resto della Puglia e la classe politica dell’intero territorio dovrebbe tuonare anche con ingenti manifestazioni nel capoluogo regionale con la cittadinanza per evitare di assistere impotenti a questo nuovo scippo targato VENDOLA ma nello specifico figlio di una visione pro-Bari. Sarebbe auspicabile un bel referendum di iniziativa popolare per accorpare la Daunia con il Molise (MOLDAUNIA) per dire NO ad una visione che ha impoverito un territorio dalle grandi potenzialità mai sfruttate, ma che da dieci anni oramai viene beffato continuamente e nell’ambito sanitario tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno deciso a tavolino la morte della Daunia è bene che vengano isolati dal voto popolare alle prossime elezioni regionali della primavera 2015.
Progetto MOLDAUNIA – http://www.moldaunia.it