Alle prime ore del 25 novembre 2014, in Foggia, personale della Polizia di Stato ha eseguito la misura di custodia cautelare in carcere n. 19870, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia, a carico di quattro affiliati alla batteria criminale “MORETTI-PELLEGRINO-LANZA”, attualmente predominante nella città di Foggia. Peraltro, il clan, la settimana scorsa, aveva già patito la decapitazione dei suoi vertici con l’arresto, nel volgere di pochi giorni e sempre ad opera della Polizia di Stato, dei boss storici Rocco Moretti e Antonio Vincenzo Pellegrino, e la cattura dopo sei mesi di latitanza di Pasquale Moretti, predestinato a reggere le sorti dell’organizzazione.
A carico dei predetti, il personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia e del Servizio Centrale Operativo (SCO) della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Roma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, ha raccolto gravi indizi di colpevolezza per tre distinte richieste di natura estorsiva rispettivamente ai danni di un commerciante e di un imprenditore edile di Foggia e di un imprenditore agricolo con interessi nel settore eolico, in un comune della provincia.
L’attività di polizia giudiziaria ha documentato l’attività estorsiva, che era caratterizzata da reiterate richieste di denaro, pena il danneggiamento delle attività.
Nota Ufficiale della Questura di Foggia