Una beffa in piena regola, piovuta a sette giorni esatti dall’apertura delle buste per l’aggiudicazione della gara. Le imprese stavano già facendo i sopralluoghi in aeroporto, il 20 novembre doveva essere l’atto iniziale di un percorso che avrebbe portato finalmente dalle parole ai fatti. Ma per il Gino Lisa non è ancora tempo di diventare un aeroporto normale, con una pista più lunga in grado di risultare più competitivo per le compagnie. Bisogna superare l’ostacolo Unione europea, ostacolo che peraltro la Regione conosce bene anche se a furia di esitare ha rischiato di combinare la frittata: cosa sarebbe accaduto se si fossero ricordati di inviare le «osservazioni» all’Ue il 21 novembre? I cittadini sono increduli di tanto pressapochismo, la politica foggiana invece brilla ancora una volta per il suo assenteismo.