L’accusa è di essersi appropriati di 21 milioni di euro ottenuti dalla riscossione dei tributi fatta per conto di molti Comuni della provincia di Foggia. Per questo Lanfranco Tavasci, presidente della società Gema di Foggia, concessionaria della riscossione dei tributi, è accusato di peculato, insieme con l’ad Giuseppe Corriero, arrestato sabato scorso.Ora sono entrambi ai domiciliari, dopo che stamane anche Tavasci si è costituito agli uomini della Guardia di Finanza. Secondo l’accusa, i due si sarebbero appropriati di 21 milioni di euro di tributi riscossi dai contribuenti e che avrebbero dovuto essere versati agli oltre 30 Comuni appaltanti. I due sono stati arrestati in considerazione sia della particolare gravità della loro condotta che dell’arco temporale dei fatti contestati – tutto il 2011 e fino a maggio 2012 – e dell’entità dei tributi confluiti nelle casse della Gema e non riversati ai Comuni. (Il Sole 24 Ore)