Segue comunicato stampa ufficiale del Coordinamento Provinciale di Futuro e Libertà di Foggia; la responsabilità del contenuto è ESCLUSIVAMENTE dell’autore.
Il vecchio anno si chiude con la fine del berlusconismo inteso non solo come epoca politica, ma anche, e soprattutto, come fenomeno sociale e di costume, con le sue infelici battute sulle donne, con la ostentata negazione di una crisi che ha portato l´Italia ad un passo dal baratro e rendendo necessaria una manovra economia pesante, ma indispensabile.
Sobrietà, rigore, competenza, serietà, meritocrazia principi fondamentale di un Paese normale per anni erano stati sottomessi alla ragione della forza dell´apparire che doveva prevalere sull´essere, della bellezza che contava di più della capacità.
Potrà piacere o meno Monti e i suoi professori, potranno non piacere i tecnici, ma il loro arrivo è stato generato dall´insipienza e dall´impotenza della politica, o meglio della classe dirigente politica del momento. Tuttavia, il ritorno alla normalità potrà portare nell´anno che si appresta ad arrivare un ritorno alla politica, quella vera, in grado di riavvicinare i cittadini mediante nuove forme di partecipazione alla vita collettiva del Paese, anche, e non solo attraverso i social media come facebook e tutte che spopolano specie tra i più giovani. Il nuovo anno sarà caratterizzato da una nuova fase politica. Probabilmente le coalizioni come le abbiamo conosciute dal ´94 ad oggi non saranno più le stesse, diminuiranno i parlamentari e i loro privilegi, cambierà la legge elettorale il cui sistema decreterà le nuove alleanze, nasceranno nuove coalizioni e nuovi poli di aggregazione. L´anno che ci sta per lasciare consegna al Paese forze estremiste, Lega Nord, Italia dei Valori e Sinistra e Libertà, ed irresponsabili che, cavalcando il malcontento degli italiani per le tasse fanno demagogia e campagna elettorale, dimenticando l´interesse nazionale. Un Pd spaccato al suo interno esattamente come il Pdl tra chi voleva le urne e chi è favorevole a sostenere il governo Monti. L´unica certezza, la sola formazione compatta, coesa e responsabile è quella del Terzo Polo che l´anno nuovo cambierà nome e diventerà la principale area di responsabilità per far uscire l´Italia dalla crisi in cui partiti non all´altezza delle aspettative l´hanno fatta precipitare.