Socialisti Dauni:alla fine a pagare è sempre il malato

Pubblichiamo il comunicato ufficiale del Movimento Socialismo Dauno,la responsabilità del contenuto è esclusivamente dell’autore.

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ALLA FINE A PAGARE E’ SEMPRE IL MALATO…..

Va bene che non ci sono soldi, e che, quindi, si deve risparmiare, ma il risparmio sulla pelle dei cittadini, in questo caso dei malati di diabeti, sembra proprio eccessivo.

Con l’accordo firmato a fine giugno tra regione Puglia e farmacie sulla distribuzione dei presidi antidiabetici anche la comunità scientifica nazionale dei medici diabetologi ha deciso di scendere in campo.

Infatti, l’accordo prevede che lo specialista nella cura del diabete diventa il farmacista. Quest’ultimo è colui che decide quali strisce e quali strumenti fornire al malato per la misurazione della glicemia, è sempre lui che decide quali siringhe di insulina fornire, e di fatto, la cura del diabete passa nelle sue mani. Il medico specialista deve solo attestare che il paziente è affetto da diabete. Tutto il resto, ed in particolare la scelta del medicinale, è delegato al farmacista. Ciò non va bene neanche ai farmacisti pur sottoscrivendo l’accordo per forza di cose. Dovendo risparmiare, la Regione Puglia ha imposto ai farmacisti, sui tradizionali presidi per diabetici, prezzi che non lasciano alcun margine di guadagno. Per questo, i farmacisti hanno chiesto ed ottenuto mano libera nella scelta degli stessi, con l’obbiettivo di immettere sul mercato prodotti più remunerativi. Ma questa scelta, comprensibile sul piano commerciale, non si sposa bene con l’esigenza di tenere sotto controllo e curare il diabete, ed offende il ruolo dei medici e soprattutto dei malati.

Nel vertice tenuto in questi giorni all’assessorato regionale alla sanità sul problema della fornitura ai malati di diabete dei presidi per la misurazione della glicemia è stato ribadito che in Puglia nessuno specula sui diabetici, però le incomprensioni nascono sulla mancanza di soldi e quindi razionalizzare la spesa.

Il Presidente Vendola e l’Assessore Fiore sanno benissimo come razionalizzare la spesa e i comparti della sanità pubblica pugliese da monitorare ed effettuare tagli affinchè il piano di rientro risulti efficace.
Alla fine sicuramente la Regione Puglia e l’Assessorato alla sanità troveranno una soluzione tampone, ma il problema resta ed esiste.

Importante è salvaguardare la professionalità dei medici diabetologi e la titolarità della terapia.

E comunque la speranza, per il diabetico, è che non sia sempre il malato a farne le spese.

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