Fabrizio Tatarella (FLI):sulle Tremiti il Governo ha abbandonato le istituzioni foggiane

La decisione del ministro Prestigiacomo di autorizzare i sondaggi alla ricerca di petrolio nel mare di Tremiti da parte della multinazionale Petroceltic ha gettato nel panico molti esponenti del centrodestra di Capitanata. Alcuni (citiamo a caso Santaniello, Gatta, D’Emilio) hanno confermato con dignità la loro precedente opposizione; altri – è il caso di Antonio Pepe – hanno cercato una linea più dialogante, fiduciosi di convincere il ministro a ritornare sulle proprie decisioni.

 

 

 

Il Commissario dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, che è anche assessore provinciale all’Ambiente, si è invece confermato uomo “di lotta e di governo”, per usare una celebre espressione berlingueriana: in un primo momento ha preso una ferma posizione contro le trivelle, indicendo sull’argomento una riunione della comunità dei sindaci dell’area protetta. Subito dopo si è detto però rassicurato dal fatto che i luoghi delle trivellazioni sono stati spostati di qualche centinaio di metri, giusto la distanza sufficiente per farle ricadere in acque molisane o abruzzesi. A gente rozza come noi questo è sinceramente sembrato un trucchetto men che mediocre per esautorare le comunità pugliesi e le loro rappresentanze: ma naturalmente l’avvocato Pecorella possiede strumenti di conoscenza e di analisi molto più sofisticati

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*