Segue articolo della Redazione di News Manfredonia pubblicato sul sito della medesima testata giornalistica.

Mi farò portatore, nella prossima riunione dell’organismo consiliare, delle istanze e delle proposte avanzate dal territorio di Capitanata – questo ha dichiarato Dino Marino Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia – con riferimento al Piano di Riordino Ospedaliero regionale.

Allo stesso modo tutti i consiglieri regionali eletti in provincia di Foggia si impegnano a sostenere le ragioni delle comunità provinciali nell’interlocuzione con la Giunta regionale pugliese. Sono questi, in sintesi, i risultati della riunione del tavolo tecnico-istituzionale, convocato dal presidente della Provincia, Antonio Pepe, e tenutasi oggi nella Sala Giunta di Palazzo Dogana. Marino ha detto, ci sono alternative per le proposte di chiusura dei nosocomi di Monte, San Marco in L. e Torremaggiore, ma non dimentico neppure che nel Piano della Salute è previsto l’ospedale del territorio a Vico del Gargano.

Poi ha sollecitato la necessità di tutelare e rilanciare il grande patrimonio rappresentato dal Policlinico di Foggia, eccellenza del nord della Puglia e secondo Policlinico della regione. Bisogna correggere l’eccessiva mole di tagli operati per la nostra struttura, contestualmente dando rapidamente corso alla stipula dell’intesa tra Regione e Università e scongiurando il blocco dello sviluppo e del progresso infrastrutturale e nel campo della ricerca e della formazione .

Ha ricordato anche che i tagli non possono essere effettuati solo nel settore pubblico e che forse un riequilibrio territoriale andava ricercato sul numero eccessivo di posti letti dell’IRCS di San Giovanni R. “Considero positiva e proficua la discussione di oggi – ha commentato il presidente Marino in chiusura dell’incontro – perché ci ha permesso di fare il punto della situazione.

Rispetto a quanto emerso oggi, confermo la mia volontà di portare le richieste degli attori locali all’attenzione della prossima riunione della Commissione consiliare ‘Sanità’ e di avviare così un percorso che possa consentirci, assieme agli altri consiglieri regionali della provincia di Foggia, di individuare le strategie e le soluzioni migliori per venire incontro a queste richieste, che sposo e condivido. Il futuro della sanità del nostro territorio non può essere, infatti, affidato al calcolo di due funzionari dell’assessorato regionale alla Salute.

Faccio notare tuttavia che ogni nostra rivendicazione avrà spazio solo nella misura in cui essa potrà essere inquadrata nella cornice complessiva del Piano di Rientro Finanziario, al quale non possiamo derogare sul piano delle cifre e dei numeri. Soltanto senza alterare quei parametri noi potremo costruire una proposta alternativa”.