Segue comunicato stampa ufficiale congiunto del Gruppo Fututo e Libertà Torremaggiore & Gruppo Indipendente Torremaggiore inerente alla mancata convocazione del consiglio comunale richiesto dai suddetti gruppi consiliari.
In merito al diniego del Presidente del Consiglio comunale di Torremaggiore di convocare il consiglio comunale avente ad oggetto l’analisi della situazione politico amministrativa richiesto in data 23 dicembre 2010, i sotto indicati gruppi consiliari di opposizione emettono la seguente nota:
“Abbiamo letto con stupore la nota con la quale il Presidente Zifaro ha considerato illegittima la nostra richiesta di consiglio comunale concernente la discussione intorno alla questione della conclamata crisi amministrativa che caratterizza ormai da quasi 2 mesi la nostra cittadina. Stupore, perché crediamo che sia la prima volta che nella città si verifichi un simile atto e perché riteniamo infondate e pretestuose le motivazioni adotte. Le ragioni tecniche e normative, la prassi consolidata in giurisprudenza riconoscono alla minoranza di chiedere il consiglio comunale e al presidente di verificare solo se siano rispettati gli aspetti formali; a questo si aggiunga che, a nostro modo di vedere, si evince anche la contraddizione in termini nella missiva di Zifaro, stante che ci viene comunque riconosciuta la possibilità di discutere della questione in un prossimo consiglio comunale.Per tutte queste ed altre valide ragioni, abbiamo riproposto la richiesta stessa con l’impegno che, nelle more di una risposta positiva, adiremo presso il Prefetto cui è riconosciuto il potere sostitutorio per la convocazione dei consigli comunali.Va evidenziato che la nostra volontà di discutere della questione politico amministrativa è stata dettata da quanto abbiamo appreso e visto nel consiglio comunale del 9 dicembre nel quale tra gli altr, il capogruppo del Pdl, De Vita dichiarava ormai concluso l’accordo di programma su cui verteva l’amministrazione Ciancio. A questo punto stigmatizziamo il comportamento del Presidente del Consiglio cui peraltro, fa seguito altra forzatura formale, quando a settembre per la contemporanea assenza dello stesso e del vice venne mutata la data di convocazione a nostro parere in modo inappropriato stante la previsione della figura del consigliere anziano. Da ultimo esprimiamo la consapevolezza che questa amministrazione Ciancio si appoggia anche ai formalismi pur di tenere nascoste le contraddizioni, le divisioni e la inconcludenza che la caratterizza; non può essere la mancanza di un accordo circa le nomine per la giunta comunale a bloccare le prerogative del consiglio comunale, unico luogo preposto al confronto sul futuro della nostra comunità.
Per parte nostra continueremo con fermezza il nostro ruolo di opposizione democratica.”
I CAPIGRUPPO CONSILIARI DI FLI E GRUPPO INDIPENDENTE
dott. Pasquale Monteleone – dott. Emilio Manzelli
SCARICA IL COMUNICATO IN FORMATO PDF
com-fli-ind
ECCO LA MOTIVAZIONE DA PARTE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE CHE NON HA ACCETTATO LA RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE (segue documento ufficiale)
LA LETTERA DI RISPOSTA DEI GRUPPI FLI & Indipendente (documento ufficiale)
fate lo sciopero della fame