Bordo (PD):Trenitalia non sopprima la fermata di Candela sulla Foggia-Potenza

Sopprimendo la fermata di Candela sulla tratta ferroviaria Foggia-Potenza si produce un danno economico e sociale, aggravando la marginalità già sofferta da questa zona del Subappennino”. E’ una delle motivazioni alla base dell’interrogazione presentata da Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture per “sollecitare il suo intervento, affinché Trenitalia riconsideri questa decisione”.

 

 

Il servizio “è particolarmente frequentato dagli studenti iscritti all’istituto tecnico alberghiero di Melfi, nonché dai lavoratori impiegati nelle aziende della zona industriale di San Nicola di Melfi”, sottolinea Bordo. Molti di questi hanno costituito comitati civici che hanno “rappresentato ai dirigenti locali di Trenitalia” quali disagi e danni economici sono determinati da tale decisione, ma “senza ottenere alcun risultato pratico”.

E’ a causa della presenza di aree come quella del Subappennino foggiano che l’Italia e la Puglia godono dei finanziamenti europei destinati a colmare il ritardo di sviluppo – afferma Michele Bordo – per cui i servizi come il trasporto pubblico andrebbero rafforzati e non soppressi per favorire la mobilità di persone e merci; anche da questa dipende l’emersione dalla marginalità e la costruzione di una prospettiva di sviluppo economico e culturale”.

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