L’agricoltura è un bene comune, così come l’acqua e l’aria. Un’ecologia sociale deve partire dall’agricoltura contadina che valorizza la biodiversità, che racchiude dentro ai propri obiettivi anche il paesaggio e la sua preservazione. Lo sviluppo equilibrato di agricoltura contadina, turismo, cultura, è la chiave di volta per la valorizzazione del territorio, contro monocolture, turismo irresponsabile, svendita del territorio. Per difendere la terra, e chi ci lavora e ci abita, dallo sfruttamento, per cercare soluzioni alternative alle contraddizioni che viviamo e per impollinare nuove pratiche sociali e ambientali rizomatiche, Agricoltura Bene Comune si propone di coinvolgere studenti, disoccupati, ricercatori, migranti, professionisti, attivisti, mediattivisti, creativi, consumatori critici, attori che possono creare un circuito virtuoso di relazioni e sensibilità, di lotte e di pratiche comunitarie.