Segue articolo della Redazione della Gazzetta del Mezzogiorno, pubblicato sul sito della testata giornalistica.
La giunta regionale pugliese ha approvato il Documento di indirizzo economico-funzionale (Dief) del Servizio sanitario regionale per l’anno 2010 e per il triennio 2010-2012. Sì dell’esecutivo, inoltre, al Piano di rientro per la sanità.
VENDOLA: CHIEDIAMO SACRIFICIO PRO DEBOLI
«Quelli posti dal governo Berlusconi non sono solo sacrifici ma violenze, ingiustizie e brutalizzazioni della società, perché immaginare di affrontare la crisi economica-sociale e finanziaria tagliando le reti che proteggono le persone più fragili è veramente un’idea selvaggia del governo della società». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, spiegando che con l’approvazione del Dief (documento di indirizzo economico funzionale) la giunta regionale pugliese chiede «un piccolissimo sacrificio come quello di due centesimi e mezzo ogni 10 litri di benzina per poter avere un plafond di risorse che ci serve sull’area della non autosufficienza, l’area più fragile e più debole».
«Confermiamo – ha aggiunto Vendola – di non toccare l’Irpef e siamo forse una delle pochissime Regioni in Italia che non ha aggravato in maniera significativa la pressione fiscale».
Il presidente ha spiegato anche di non aver approvato l’eliminazione dell’Irap per le nuove aziende «perché il dibattito con le forze sociali ci ha segnalato il rischio che questo poteva essere un modo per stimolare indirettamente la precarizzazione dei rapporti di lavoro».
«Abbiamo provato – ha spiegato Vendola – in questo bilancio a cercare tutte le possibile risposte, anche ai buchi che ha creato il governo quando non trasferisce risorse o prosciuga completamente il fondo per la non autosufficienza».