Segue comunicato stampa della COLDIRETTI PUGLIA sulla situazione del grano nella nostra regione ed in Capitanata!
“Dopo le continue crisi di mercato – dichiara preoccupato il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – la produzione cerealicola si apre sotto i peggiori auspici in termini di quantità che si prospetta drasticamente ridimensionata. Uno dei fenomeni a cui stiamo assistendo è la slavatura, tecnicamente la perdita di colore e brillantezza della superficie del chicco che spesso diviene più ruvida. E’ associata ad una riduzione del peso elettrolitico che equivale ad un calo della produttività e del valore commerciale della partita, oltre a problemi di conservazione del prodotto”.
A causa dell’ondata di maltempo, delle piogge torrenziali e dei continui sbalzi climatici i campi avranno bisogno di ulteriori lavorazioni, molti dovranno essere riseminati, con incisiva perdita di prodotto e con aumento dei costi dovuti all’acquisto di altre sementi, ulteriori giorni di lavoro necessari, e con utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Nei prossimi mesi le imprese agricole sconteranno i ritardi nella maturazione, sia per quei campi che hanno subito un rallentamento nel ciclo vegetativo sia per quelli per i quali si dovrà addirittura ripartire da capo.
“In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli – incalza il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali ed è per questo che la Coldiretti ritiene la condizionalità – elemento fondante della nuova Politica Agricola Comunitaria per cui ogni coltivatore è chiamato a conservare gli habitat naturali, a difendere il territorio e a proteggere le acque – un requisito indispensabile per accedere al sostegno finanziario erogato dalla Comunità Europea”.
Possiamo ancora parlare del Tavoliere come granaio d’Italia ??????