“Tra qualche giorno l’ospedale di San Severo perderà il primario di cardiologia, il primario di anestesia, primario di medicina e quello di ortopedia mentre il consigliere regionale Dino Marino, si perde in inutili chiacchiere figlie di una politica demagogica invece di dar risposte al territorio”. Così il capogruppo de La Puglia Prima di Tutto, il consigliere regionale Francesco Damone, invita l l’esponente del Pd ad attivarsi per garantire il futuro di un sistema sanitario efficiente nell’Alto Tavoliere.
“E’ assurdo pensare che nell’arco di 25 km possano coesistere tre ospedali con servizi dislocati sul territorio e inefficienti per la popolazione. Il piano Fitto tuttora vigente sostanzialmente configurava una rivoluzione strutturale perché puntava ad un risparmio vero attraverso la riconversione di alcuni nosocomi in poli di servizi specifici per il cittadino. Nell’Alto Tavoliere ad esempio – continua Damone – con l’assessore Tommaso Fiore va studiata una riconversione dei nosocomi di San Marco in Lamis e di Torremaggiore al fine di ridurre gli sprechi ed offrire più servizi. Basta pensare che il più delle volte quanti si recano al pronto soccorso a Torremaggiore sono comunque costretti a venire a San Severo per mancanza di macchinari. Una situazione che grava quindi maggiormente sul nosocomio sanseverese. Che senso ha questo?
Il nosocomio di Torremaggiore, ad esempio, potrebbe essere trasformato in polo d’eccellenza della riabilitazione e della lungodegenza con i servizi di radiologia e laboratorio. In questo modo quello stabilimento ospedaliere potrebbe servire un’utenza diversa da quella presente a pochi chilometri oltre che offrire quei servizi di eccellenza che mancano sul territorio”.
Secondo il consigliere de La Puglia prima di Tutto, quindi, l’esponente del Pd Marino, invece di evocare il Pal, un totale fallimento, che pur essendo stato approvato due anni fa non ha mai visto la luce, dovrebbe attivarsi affinché il nosocomio sanseverese non continui ad essere depredato di professionalità e servizi.
“Per quale motivo – conclude Damone – il consigliere del Pd, Marino non abbandona questo modo di fare demagogia e polemica spicciola e non si preoccupa, invece, di parlare o avviare iniziative concrete per evitare di perdere le professionalità che lavorano nel nosocomio sanseverese?”
Tratto da Damone.it