“La tutela della salute dei cittadini non può essere valutata con sistemi ragionieristici, avendo attenzione solo ai conti pubblici. E quando qualcuno ha pensato di farlo (l’allora presidente Fitto con il piano di riordino del 2004) non abbiamo esitato a criticarlo e contestarlo”.
E’ uno dei passaggi del messaggio inviato al sindaco di San Marco in Lamis dall’on. Michele Bordo (PD), impossibilitato per motivi istituzionali a partecipare al Consiglio comunale convocato per discutere l’annunciata chiusura dell’ospedale cittadino che “non ho compreso e condiviso”.
“All’origine del provvedimento assunto dalla Giunta regionale della Puglia ci sono certamente i tagli indiscriminati fatti in questi anni dal governo Berlusconi – afferma il deputato – Tale responsabilità, seppur molto grave, non giustifica, tuttavia, le scelte in materia di sanità compiute dal presidente Vendola.
Le scelte sono maturate senza una attenta programmazione e sicuramente in assenza di un confronto serio con le comunità locali. Al contrario, in materia di sanità le decisioni si dovrebbero prendere facendo una seria programmazione, coinvolgendo i sindaci, verificando fino in fondo i tassi di utilizzo dei posti letto, investendo sulla medicina territoriale e di base, assicurando il personale medico e paramedico per evitare che gli ospedali esistano solo sulla carta, offrendo alternative valide prima di chiudere strutture che funzionano.
Sono anche questi i motivi per cui condivido la battaglia da voi intrapresa per impedire la chiusura del vostro ospedale – conclude Michele Bordo – Ritenetemi, pertanto, a vostra completa disposizione per tutte le iniziative che intenderete assumere a tutela della vostra struttura sanitaria e complessivamente del diritto alla buona salute che deve essere assicurato a tutti i cittadini”.